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Lunedì 1 Aprile
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Terremoto Isole Eolie, esperti INGV spiegano dinamiche e conseguenze

di

centro meteo italiano

Ecco perchè il terremoto profondo delle Eolie si è sentito in tanti luoghi

Terremoto Isole Eolie, esperti INGV spiegano dinamiche e conseguenze – Alcuni esperti dell’INGV, hanno detto la loro su quel che è accaduto ieri presso le Isole Eolie: un terremoto di 4.7 gradi infatti, è stato registrato presso l’arcipelago nella giornata di venerdì 6 febbraio; un sisma molto profondo, addirittura l’ipocentro è stato fissato a 273 km e che si è fatto sentire in una superficie molto vasta, da Palermo a Napoli. Proprio il fatto che il tremore è stato avvertito dal capoluogo siciliano fino a quello partenopeo, ha stranizzato non pochi lettori; al contempo, molti utenti si sono chiesti come mai invece, proprio nel luogo epicentrale, non si sono registrate particolari segnalazioni. A tutto questo ha risposto, presso alcuni siti web, Lucia Margheriti, che per l’INGV si occupa di studiare i terremoti profondi del Tirreno; quella della profondità elevata di tali sismi, è una caratteristica della zona:  “Infatti – afferma l’esperta – nella zona tirrenica sono frequenti scosse di terremoto ma di entità il più delle volte più basse rispetto a quella di oggi. Effettivamente è stata forte, ma, il fatto che sia stata così profonda ha fatto da cuscinetto ammortizzatore sulla superficie, poiché il tremore nonostante fosse rilevante, non ha avuto la forza di propagarsi fino in superficie conservando la sua intensità, che si è esaurita, dicendolo in modo a-tecnico strada facendo”.

Terremoto oggi Sicilia, 6 febbraio 2015

Il terremoto di venerdì 6 febbraio nelle isole Eolie

Sul perchè il sisma è stato avvertito fino a Napoli, risponde invece un altro esperto dell’INGV,  Alberto Michelini, il quale non ha dubbi: “Sicuramente nella zona più vicina all’epicentro, le onde sismiche si propagano alla crosta circostante e, in superficie, alle città corrispondenti. In questo caso nonostante fosse a 200 km ed oltre di profondità è stato possibile avvertirlo anche a grandi distanze proprio grazie alla profondità, perché le scosse più profonde sono e in aree più ampie si propagano“. Un contributo interessante quello dato dai due esperti presso il sito MeteoWeb, che certamente chiarisce un po’ meglio dinamiche ed effetti del sisma di ieri.

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