
Terremoto 8.8 in Kamchatka
Nel corso della nottata italiana di oggi, mercoledì 30 luglio 2025, alle ore 01:24 italiane, è stata registrata una violenta scossa di terremoto M 8.8 al largo della Kamchatka, nell’estremo oriente della Russia. Il violento sisma ha provocato un’allerta tsunami sulle coste in tutta l’area del Pacifico, dalle Hawaaii (Stati Uniti) al Giappone, passando per le Isole Curili. Si è trattato di una delle scosse di terremoto più forti dal 1900.
Terremoto in Kamchatka 20.000 volte più potente di quello di Amatrice
Il terremoto di magnitudo 8.8 che è stato registrato in Kamchatka è uno dei sismi più potenti che siano mai stati rivelati in epoca strumentale. Per fornire un termine di paragone in grado di rendere l’idea dell’intensità di questa scossa – come si legge su “Fanpage.it” – basti pensare che il terremoto del 30 luglio 2025 registrato in Kamchatka risulta essere attorno alle 20.000 volte più potente rispetto a quello che nell’agosto del 2016 colpì Amatrice.
Il geologo Andrea Moccia sulla scossa in Kamchatka: “Uno dei terremoti più potenti mai rilevati…”
Per comprendere come sia stato possibile il verificarsi di un terremoto così potente, “Fanpage.it” ha intervistato il geologo e divulgatore scientifico Andrea Moccia, il quale ha spiegato che si è trattato di uno dei terremoti più potenti registrati in epoca strumentale (il più forte è stato di magnitudo 9.5). Anche se non si conosce ancora con certezza la magnitudo, si tratta sicuramente di un terremoto superiore a magnitudo 8.5, quindi si parla – spiega Moccia – di un cosiddetto “Mega giant“, ossia un terremoto veramente molto potente. Si tratta di una sequenza sismica perché come mostrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma più potente è stato registrato alle 01:24 ora italiana, ma poi nell’arco dell’ora successiva vi sono state altre tre scosse di magnitudo 6.9, 6.3, e 5.6. Inoltre – spiega il geologo – la scossa è stata anche relativamente superficiale, circa 20 metri, vale a dire la tipica profondità di un contesto tettonico collisionale, ossia uno scontro tra placche.
Terremoto in Kamchatka, il geologo Moccia spiega com’è stata possibile una scossa così forte
Il geologo e divulgatore scientifico Andrea Moccia – intervistato da “Fanpage.it” – ha spiegato com’è stato possibile il verificarsi di una scossa così forte in Kamtchatka, sottolineando come l’epicentro si trovi nel be mezzo della cosiddetta “Cintura di fuoco”, contornata da diversi vulcani. L’origine di questa cintura è collegata al fatto che c’è una subduzione, con tutta la placca pacifica che subduce sotto altre placche tra le quali vi è anche quella che si trova proprio in Kamtchatka. In queste zone di collisione e stress le energie vanno ad accumularsi e quando vengono rilasciate ciò avviene in maniera quasi istantanea, andando a riattivare delle grandi faglie chiamate thrust fault, le faglie collisionali. Questi eventi, dunque – spiega Moccia – rilasciano una quantità di energia enorme che si trasforma in un violento terremoto. Il geologo e divulgatore scientifico ha spiegato che l’allerta tsunami è stata diffusa praticamente lungo tutta la Cintura di fuoco, quindi si va dal Messico, alle coste occidentali del Sud America, fino a praticamente tutte le isole del Pacifico: va considerato che un’onda a 3.000/4.000 metri di profondità si va a propagare ad una velocità di 600-700 chilometri orari e, dunque, arriva ovunque.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.