
Terremoto, sciame sismico in corso in provincia di Viterbo
Dopo le scosse registrate lo scorso 10 maggio, la terra torna a tremare nel Lazio, con un nuovo sciame sismico in corso intorno al lago di Bolsena. Dalla giornata di ieri, infatti, si sono registrate circa 20 scosse di terremoto (la più forte di magnitudo 2.6) tra Bolsena e San Lorenzo Nuovo, in provincia di Viterbo. L’ultimo sisma in ordine di tempo si è verificato a Bolsena, alle ore 17:34 di oggi, di magnitudo 2.6, con ipocentro a 16 chilometri di profondità. In questo caso l’evento sismico è stato avvertito dalla popolazione vicina all’epicentro ed è stato localizzato a 4 chilometri da Bolsena, a 4 chilometri da Castel Giorgio, a 8 chilometri da San Lorenzo Nuovo e a 8 chilometri da Porano. Anche stamattina, esattamente alle ore 07:52, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 a Bolsena, in provincia di Viterbo, con ipocentro a 8 chilometri di profondità. Nella giornata di ieri, invece, il sisma più intenso si è verificato alle ore 16:27, a San Lorenzo Nuovo, di magnitudo 2.5, con ipocentro a 10 chilometri di profondità.
Terremoto, scossa in provincia di Terni
Nella giornata di oggi, sabato 16 maggio 2020, esattamente alle ore 17:37, si è verificata una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 in Umbria, a Castel Giorgio, in provincia di Terni, con ipocentro a 5 chilometri di profondità. Per quanto riguarda i Comuni che si trovano entro 20 chilometri dall’epicentro, l’evento sismico è stato localizzato a 3 chilometri da Castel Giorgio, a 4 chilometri da Bolsena, a 6 chilometri da San Lorenzo Nuovo e a 9 chilometri da Castel Viscardo. Per quanto riguarda, invece, le città più vicine con almeno 50.000 abitanti, la scossa di terremoto in questo caso è stata localizzata dall’INGV a 31 chilometri a nord-ovest di Viterbo, a 56 chilometri ad ovest di Terni, a 58 chilometri a sud-ovest di Perugia e a 67 chilometri ad ovest di Foligno.
Terremoto, scossa in provincia di Agrigento
Nella giornata di oggi, sabato 16 maggio 2020, esattamente alle ore 00:38, si è verificato un sisma di magnitudo 2.3 in Sicilia, esattamente a Santa Margherita di Belice, in provincia Agrigento, con ipocentro a 10 chilometri di profondità. Per quanto riguarda, invece, le città più vicine con almeno 50.000 abitanti, la scossa di terremoto in questo caso è stata localizzata dall’INGV a 6 chilometri da Santa Margherita di Belice, a 7 chilometri da Menfi, a 7 chilometri da Montevago e a 8 chilometri da Sambuca di Sicilia. Per quanto riguarda, invece, le città più vicine con almeno 50.000 abitanti, la scossa di terremoto in questo caso è stata localizzata a 38 chilometri ad est di Mazara del Vallo, a 54 chilometri ad est di Marsala, a 61 chilometri a sud-ovest di Palermo e a 61 chilometri a sud-est di Trapani.
Terremoto, scossa nel Mar Ionio Meridionale
Nel corso della nottata di oggi, sabato 16 maggio 2020, esattamente alle ore 00:07, si è verificato un sisma di magnitudo 2.7 nel distretto Mar Ionio Meridionale (MARE), con ipocentro a 7 chilometri di profondità. Il terremoto in questione è stato localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 87 chilometri ad est di Siracusa.
Terremoto, ieri scossa nella Costa Calabra sud occidentale
Nel corso della nottata di ieri, sabato 16 maggio 2020, esattamente alle ore 22:48, l’Istituto Nazione di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.7 nel distretto Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio Calabria), con ipocentro a 52 chilometri di profondità. Il terremoto in questione è stato localizzato a 22 chilometri ad ovest di Lamezia Terme, a 34 chilometri a sud-ovest di Cosenza, a 47 chilometri ad ovest di Catanzaro e a 91 chilometri ad ovest di Crotone.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.