Mese di Settembre 2016 che ha visto il raggiungimento del minimo di estensione dei ghiacci artici, secondo più basso dopo il 2012.
Mese di Settembre 2016 che ha visto il raggiungimento del minimo di estensione dei ghiacci artici, secondo più basso dopo il 2012 – nsidc.org
Ghiaccio Artico: raggiunto a settembre il minimo di estensione stagionale, secondo posto tra i più bassi, 19 Settembre 2016 – Pochi giorni fa sembra che l’estensione del ghiaccio marino dell’Artico abbia raggiunto la sua estensione minima. Precisamente il picco è stato toccato lo scorso 10 settembre 2016. Un’ultima relativamente rapida perdita di ghiaccio nei primi giorni del mese di settembre ha portato l’anno 2016 al secondo posto tra i più bassi da quando si effettuano le misurazioni da satellite, superiore solo al 2012. Da notare che in alcune annate sono intervenuti fattori che hanno portato ad ulteriore fusione del ghiaccio, i dati definitivi sul minimo saranno quindi disponibile verso la fine del mese di settembre […]
L’estensione del ghiaccio marino dell’Artico, il giorno 10 settembre 2016, si è attestata a 4,14 milioni di chilometri quadrati collocando il minimo dell’anno 2016 al secondo posto tra i più bassi di sempre da quando si effettuano le rilevazioni satellitari. Per ora dunque il 2016 non ha registrato un picco record di minima estensione collocandosi comunque al di sopra del 2012. L’estensione del ghiaccio marino è risultata di 750 mila chilometri quadranti al di sopra del minimo assoluto. Stando ai dati satellitari la copertura del ghiaccio è ancora molto inferiore alla media nei mari di Beaufort, Chikchi, Laptev e sulla Siberia orientale.Nei primi giorni del mese di settembre 2016 la perdita di ghiaccio dell’Artico ha avuto una velocità superiore alla media con circa 34,100 chilometri quadranti al giorno contro i 21,000 della media 1981-2010. […]
Anomalie di pressione e temperatura sull’Artico nella prima decade di settembre 2016 – nsidc.org
La perdita di ghiaccio più consistente è stata nel Mare di Chukchi, questo può essere stato dovuto al passaggio di due forti sistemi ciclonici nella regione. La prima decade di settembre si è rivelata calda sulla costa siberiana dove le temperature sono state fino a +9 gradi al di sopra delle medie stagionali. Sull’Oceano Artico ha invece insistito un vasto sistema depressionario che grazie alla copertura nuvolosa e alle temperature più basse ha limitato la perdita del ghiaccio marino. Nel prossimo aggiornamento fare il punto sull’andamento complessivo di settembre e vedremo se il minimo di estensione verrà confermato.
a cura di Francesco Cibelli
Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.
