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Lunedì 25 Marzo
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Asteroide grande come un campo da calcio sorvola la Terra, ecco tutti i dettagli

Il meteorite 2015 KJ19, dal diametro compreso tra 80 e 200 metri, ha "sfiorato" la Terra: ecco cosa è successo e quando

Asteroide grande come un campo da calcio sorvola la Terra, ecco tutti i dettagli
Foto archivio - PixaBay

Asteroide grande come un campo da calcio sorvola la Terra, ecco tutti i dettagli

Ecco un nuovo asteroide gigante che sorvola la Terra: un meteorite enorme, come riportato dal Center for Near-Earth Object Studies, ha raggiunto poche ore fa la sua minor distanza dal nostro pianeta, ovviamente senza conseguenze come ampiamente previsto dagli scienziati. Si tratta dell’asteroide 2015 KJ19 che alle ore 12.04 italiane è passato a una distanza 15 volte più ampia di quella Terra-Luna a una velocità di 23 chilometri al secondo (83.000 chilometri orari); il corpo celeste in questione aveva un diametro compreso tra 88 e 200 metri. Pericolo scampato anche stavolta, ma i meteoriti che si avvicinano alla Terra ogni tanto non sono pochi… PALLA DI FUOCO BRILLANTE ILLUMINA I CIELI, ECCO DOVE É SUCCESSO (VIDEO)

Ecco cosa succederebbe se un asteroide colpisse la Terra

Fluttuando nello spazio, infatti, il nostro pianeta ha la possibilità di incrociare la propria orbita con quella di altri meteoriti che però, infrangendosi contro la nostra atmosfera, molto spesso si disintegrano e giungono al suolo in frammenti. Ma cosa succederebbe, invece, nel caso di impatto con un asteroide di dimensioni importanti? Secondo la NASA in quel caso non avremmo grosse speranze. Vediamo perché. ECCO QUANDO AMMIRARE IN CIELO LA SUPERLUNA, MARTE, MERCURIO E SATURNO

L’ipotesi dell’esperimento

La NASA ha preparato, in tal senso, un esperimento per il Planetary Defense Conference – 2021, un’esercitazione nella quale si ipotizza che un asteroide, chiamato 2021PDC (che però non esiste realmente) fosse stato individuato il 19 aprile scorso e fosse noto la sua traiettoria sia in rotto di collisione con il nostro pianeta, con il impatto previsto a metà ottobre: nonostante il netto anticipo, non sapremmo realmente cosa fare per difenderci e comunque ogni tentativo potrebbe risultare inutile. L’ASSE TERRESTRE SI É SPOSTATO: ECCO PERCHÉ

La missione della NASA contro un meteorite

Nei prossimi mesi la NASA farà partire una missione per studiare la possibilità di un attacco cinetico su un asteroide: lo farà colpendo un sistema binario di asteroidi per studiare gli effetti sulla loro traiettoria. Con le tecnologie attuali, però, neanche 6 mesi di preavviso sarebbero sufficienti per preparare una missione con l’obiettivo di deviare la traiettoria di un grosso asteroide (col diametro di centinaia di metri). Lo studio, come si legge su Sputniknews, ha elencato tutti gli step dall’individuazione dell’asteroide all’impatto.

Solo dopo alcuni giorni le prime certezze

Partendo da un’individuazione il 19 aprile a una distanza di 35 milioni di chilometri, i primi giorni sarebbero dedicati al calcolo della traiettoria esatta; si riuscirebbe così a stimare al 5% la probabilità di un incrocio tra le orbite e come data d’impatto il 20 ottobre; solo ad inizio maggio le prime certezze: si inizierebbe a quel punto a considerare le varie ipotesi di missione per distruggere o provare a deviare l’asteroide.

Perché il tempo non basterebbe

A quel punto, dopo aver stabilito come mitigare il rischio, non saremmo in grado di lanciare un veicolo spaziale in così poco tempo. L’asteroide in questione, della dimensione di 800 metri di diametro e una composizione rocciosa, sarebbe comunque difficile da distruggere con un’arma nucleare. Solo entro la fine di giugno si capirebbe con certezze quale continente verrebbe colpito, e solo una settimana prima il punto esatto: evacuare in così poco tempo la zona sarebbe molto difficile. Si potrebbe provare a colpire l’asteroide appena fuori l’atmosfera con sequenze multiple di testate nucleari: a quel punto, però, sarebbe impossibile deviarlo e si potrebbe cercare solo di frantumarli (col rischio di trasformarlo in tanti asteroidi in grado di colpire la Terra). In ogni caso le informazioni essenziali arriverebbero solo poche settimane prima dell’impatto: con le tecnologie attuali in ogni caso l’umanità sarebbe nei guai.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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