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Mercoledì 13 Marzo
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É pronto Tenacity, il nuovo aereo per la Stazione Spaziale Internazionale: tutti i dettagli

Il veicolo spaziale Tenacity, creato dall'azienda Dream Chaser, sarà lanciato nello spazio entro fine 2021: ecco di cosa si occuperà in orbita

É pronto Tenacity, il nuovo aereo per la Stazione Spaziale Internazionale: tutti i dettagli
Foto SpaceNews.com

É pronto Tenacity, il nuovo aereo per la Stazione Spaziale Internazionale: tutti i dettagli

Tenacity è finalmente pronto: come riportato da Space.com, il primo veicolo spaziale senza capsula della storia, ideato dall’azienda Dream Chaser per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), è stato ultimato e sarà presto pronto per nuove missioni. I primi “incarichi” affidati a Tenacity (secondo i tecnici per fine 2021) saranno la consegna di rifornimenti o materiali vari per la Stazione Spaziale Internazionale: la navicella di ultimissima generazione verrà attaccata alla parte superiore di un razzo Vulcan Centaur (della United Launch Alliance) e lanciata nell’orbita bassa per trasportare il carico verso la ISS per conto della NASA. A rendere ancor più speciale questo veicolo è poi l’atterraggio, che avverrebbe su una classica pista per aerei proprio come un Ryanair! Ecco il video che mostra come è fatto Tenacity. IL TELESCOPIO HUBBLE SARÁ UTILIZZATO PER CERCARE FORME DI VITA ALIENA: ECCO I DETTAGLI

Scoperto un oceano nascosto tra i pianeti Marte e Giove: ecco dove e tutti i dettagli

Incredibile, inoltre, quanto scoperto nelle scorse ore da un gruppo di ricercatori italiani: come riportato dall’Ansa, gli scienziati dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dall’Agenzia Spaziale Italiana hanno rintracciato un oceano nascosto nel nostro Sistema Solare che finora non era mai stato rilevato. Esso si trova sul pianeta nano Cerere, nella fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove: i dati raccolti dallo spettrometro italiano VIR hanno mostrato la presenza di un bacino di acqua salata allo stato liquido sotto la superficie. E non è tutto: data la presenza di minerali e, appunto, acqua nel sottosuolo di Cerere non è escluso che questo pianeta nano abbia ospitato vita aliena nel tempo. Non ci sono tracce evidenti di tutto ciò, ma le macchie brillanti raccolte sarebbero la prova “tangibile” che Cerere possedesse un tempo un oceano subsuperficiale globale. ARRIVA IL PICCO DELLE STELLE CADENTI: ECCO QUANDO CI SARÁ

Che cos’è Cerere

Cerere è un pianeta nano situato nella fascia degli asteroidi e tempo fa è stato proposto come un possibile obiettivo per la colonizzazione umana nel sistema solare interno. La sua massa, come riporta Wikipedia, rappresenta circa un terzo della massa totale della Cintura stessa. Questo planetoide risulta essere il settimo corpo più grande del Sistema Solare interno ed il corpo più grande della medesima Cintura. È caratterizzato da una forma sferoidale, con una superficie contraddistinta da una accelerazione gravitazionale pari a circa il 2,8% di quella terrestre. La sua superficie è pari all’1,9% delle terre emerse del nostro pianeta, raggiungendo all’incirca le dimensioni dell’Argentina. Le osservazioni svolte fino ad ora indicano che Cerere conterrebbe grandi quantità di ghiaccio d’acqua, circa il 10% del totale dell’acqua di tutti gli oceani terrestri. L’irraggiamento solare è di circa 150 W/m2 (al suo afelio), che è nove volte inferiore rispetto a quello sulla Terra e comunque sarebbe sufficiente per il funzionamento di centrali elettriche ad energia solare. IL TELESCOPIO JAMES WEBB SVELERÁ TUTTI I SEGRETI DI GIOVE: ECCO COME E DA QUANDO

La Russia vuole sbarcare su Venere: ecco i dettagli della missione spaziale

Stati Uniti e Cina non sono le uniche potenze mondiali che stanno lavorando a missioni spaziali. Anche la Russia, con il suo strapotere e tecnologie avanzate, è impegnata nella realizzazione di nuove spedizioni extraterrestri. E una di queste non riguarda i chiacchieratissimi Luna o Marte, bensì Venere: come dichiarato alla stampa locale da Dmitry Rogozin, capo dell’Agenzia Spaziale Russa, i russi vorrebbero tornare su questo pianeta (già “studiato sul posto” anni fa grazie a sonde speciali) stavolta per prelevare campioni di suolo da esaminare sulla Terra, proprio come si vuole fare con Marte. In che modo? Costruendo veicoli spaziali simili agli SpaceX realizzati da Elon Musk per permettere agli Stati Uniti di tornare sulla Luna e sbarcare per la prima volta sul suolo marziano.

I dettagli della missione su Venere

Rogozin ha annunciato che l’Agenzia Spaziale Russa ha già avviato la realizzazione di un razzo a metano per sostituire la navicella Soyuz-2, un razzo che dovrebbe essere almeno “semi riutilizzabile”, nel senso che il primo stadio potrà essere riutilizzato almeno 100 volte. Una sorta di CrewDragon (il veicolo della SpaceX) migliorata! C’è bisogno di un lavoro certosino in quanto, come ha spiegato Rogozin, atterrare su Venere è molto complicato perché il pianeta è totalmente avvolto da un’atmosfera rovente e quasi tutta composta da biossido di carbonio: per poterlo raggiungere e addirittura raccogliere campioni “in prima persona” servirà lavorare con grande attenzione a un veicolo (e ad attrezzature per gli astronauti) in grado di sopportare temperature così elevate. Il progetto “Russia su Venere” però è partito!

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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