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Sabato 16 Marzo
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Gli astronomi rilevano uno strano “ronzio” di sottofondo proveniente dall’Universo: le ipotesi

L'effetto combinato delle onde creerebbe un debole ronzio in grado di coinvolgere l'intero Universo

Gli astronomi rilevano uno strano “ronzio” di sottofondo proveniente dall’Universo: le ipotesi
Universo parallelo, Nasa

Uno strano ronzio proveniente dall’Universo

Le leggi dello spazio possiedono fascino e mistero e molti appassionati ed esperti non attendono altro che nuove e strabilianti scoperte in grado di incuriosirli per approfondire meglio l’argomento. Risale al 2015 il rilievo, da parte di alcuni scienziati, di onde gravitazionali provocate da una coppia di buchi neri in collisione. Stando a questa scoperta, l’Universo dovrebbe esserne pieno. Ogni evento relativo alla massa, o fusione di stelle di neutroni, avrebbe dovuto inviare delle onde risuonanti attraverso lo spazio-tempo. L’effetto combinato delle onde potrebbe crea un debole ronzio in grado di coinvolgere l’intero Universo.

Le prove provvisorie che rilevano il ronzio

Nonostante lo sfondo delle onde gravitazionali, siano difficili da rilevare, un anno fa alcuni scienziati hanno affermato proprio l’esistenza di questa sconcertante realtà. Ora dall’IPTA ( International Pulsar Timing Array) sono emerse delle prove provvisorie che potrebbero avallare la teoria del ronzio. Secondo l’astrofisico dell’osservatorio di Parigi, Siyuan Chen, questa scoperta anche se eccitante, potrebbe rappresentare presentare delle problematicità. Anche in assenza di prova certe si può iniziare a rilevare uno sfondo di onde gravitazionali.

Le onde gravitazionali

Il segnale della presenza delle onde gravitazionali si evince grazie all’osservazione di un tipo di stella morta chiamata Pulsar. Questa stella di neutrone emette dei raggi di onde radio la cui velocità può essere paragonata a quella di un frullatore da cucina, il che lascia presumere che questo tipo di stella è quella più utile dell’Universo. La scoperta delle onde gravitazionali assume un’importanza fondamentale per la ricerca di questo tipo di stella. Bisogna asserire che la scoperta di una singola Pulsar non sarebbe utile, ma se le variazioni temporali avvengono in un notevole numero di Pulsar, ciò potrebbe garantire la presenza di tante onde gravitazionali. ..

Una scoperta sensazionale

La scoperta, non del tutto accertata, delle onde gravitazionali rappresenta qualcosa di straordinario e i maggiori scienziati attendono con ansia la conferma di ciò. Gli astrofisici hanno bisogno di verificare un segnale particolare delle Pulsar, la cui forza dipende dalla loro distanza nello spazio. Con il possesso di più dati a disposizione, il segnale potrebbe diventare più significativo e mostrerebbe le correlazioni spaziali capaci di confermare la presenza di onde gravitazionali che creano il ronzio di fondo.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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