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Martedì 19 Marzo
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Il ghiaccio presente sulla luna di Giove potrebbe brillare nell’oscurità

Il ghiaccio presente sulla luna di Giove potrebbe brillare nell'oscurità. Lo studio

Il ghiaccio presente sulla luna di Giove potrebbe brillare nell’oscurità
Il ghiaccio presente sulla luna di Giove potrebbe brillare nell'oscurità (Foto Pixabay)

Il ghiaccio presente sulla luna di Giove potrebbe brillare nell’oscurità

Europa è il nome che è stato dato ad una delle 80 lune di Giove e negli ultimi tempi è oggetto di approfonditi studi in quanto gli scienziati reputano che lo studio del suo suolo possa riservare grandi sorprese. L’ipotesi formulata dagli esperti, infatti, è che sotto la superficie ghiacciata di questa luna ci sia un serbatoio di acqua di notevoli dimensioni, che può essere paragonato ad un oceano. Questa teoria, se dimostrata, aprirebbe nuovi scenari per quanto riguarda l’esistenza di altre realtà e pianeti che potrebbero ospitare la vita. Rilevato asteroide che potrebbe essere il “gemello perduto” della Luna: tutti i dettagli

Lo studio

Secondo uno studio condotto da una squadra di scienziati capeggiata da Murthy Gudipati della Caltech, Giove irradierebbe Europa attraverso il suo campo magnetico, creando un bagliore causato dall’interazione di questo stesso campo con il ghiaccio presente sulla superficie della luna. Questa interazione sarebbe causa di fenomeni sia chimici che fisici molto interessanti per gli studiosi. Se questa è l’ipotesi di base, molto deve essere ancora fatto per riuscire a dimostrarla nella pratica, anche perché la maggior parte degli strumenti che sono stati utilizzati per tenere sotto controllo Europa, come il super telescopio Hubble, non è riuscita a fornire dati utili. UN UOMO É SEPOLTO IN FONDO A UN CRATERE LUNARE: ECCO CHI É

Il fenomeno della luminescenza

Il fenomeno della luminescenza potrà però essere ben visibile fra qualche anno, quando la sonda Clipper si avvicinerà moltissimo alla luna Europa e potrà quindi riuscire a restituire informazioni precise e dati certi. Per il momento, quindi, procedono gli esperimenti di laboratorio che sono indispensabili per riuscire a formulare delle ipotesi verosimili che potranno solo con il tempo essere confermate o confutate. Grazie a questi esperimenti è stato possibile scoprire che l’epsomite, sostanza che secondo gli scienziati è presente in larga quantità sulla superficie di Europa, è la responsabile del bagliore prodotto dal ghiaccio. Ciò ha portato a formulare l’ipotesi affascinante, ma al momento non verificabile in quanto è troppo lontana per essere visibile dalla Terra, che Europa sia costantemente brillante nell’universo. NEL SISTEMA SOLARE ESISTEVA UN ALTRO PIANETA TRA URANO E NETTUNO: TUTTI I DETTAGLI

Studio pubblicato su Nature Astronomy

La speranza degli scienziati è che nei prossimi anni sarà possibile conoscere con esattezza la composizione del ghiaccio presente su Europa ma anche che, con gli stessi metodi, si possa arrivare a conoscere più approfonditamente altre lune più piccole come Ganimede e Io, ma su questo aspetto c’è un certo scetticismo da parte di una fetta della comunità scientifica che reputa queste tre lune troppo differenti fra loro per riuscire a trovare una linea unica di analisi. Lo studio scientifico su Europa è stato recentemente presentato sulla rivista di settore Nature Astronomy.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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