Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Mercoledì 20 Marzo
Scarica la nostra app

Il Sole riprende la sua attività: una nuova eruzione indica un possibile risveglio

Addio minimo solare, la nostra stella torna in attività? Osservata un'eruzione, cosa significa

Il Sole riprende la sua attività: una nuova eruzione indica un possibile risveglio
Il risveglio del Sole, costa sta succedendo? - Foto Pixabay

Il Sole riprende la sua attività: una nuova eruzione indica un possibile risveglio

Il Sole, a quanto pare, sta per risvegliarsi: dopo il gruppo di macchie solare osservatto ad aprile, un’eruzione sulle superficie della nostra stella potrebbe indicare l’imminente inizio di un nuovo ciclo solare. Come si legge su Ansa.it, il fenomeno è stato fotografato tramite i telescopi spaziali che osservano il Sole, che hanno registrato l’espulsione di diverse bolle di plasma, nessuna delle quali diretta verso la Terra.

Il brillamento arriva da una regione attiva

Come spiega il fisico Mauro Messerotti dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Università di Trieste che ha fotografato la regione attiva, proprio “una regione attiva ha dato origine ad un brillamento a raffi X della classe M1.1. Era dal 20 ottobre 2017 cche non veniva osservato un brillamento di questa intensità. La regione attiva si trova ad alta latitudine e per questo motivo appartiene presumibilmente al nuovo ciclo dell’attività solare.

Quando dura un ciclo solare

I cicli solari durano mediamente undici anni e oscillano tra periodi in cui il numero di macchie solari aumenta o si riduce: i nquesto momento il Sole è nella fase di minima attività, ma fenomeni come quello osservato sono sintomi del suo risveglio. Il nuovo ciclo solare, come spiega Messerotti, è però ancora molto timido e “dà origine a fenomeni di attività sporadici e di breve durata”.

Attività solare presente anche in fase di minimo

L’attività solare, in realtà, si manifesta generalmente anche nella fase di minimo: queswto, come spiega il fisico, indica che i campi magnetici sono in fase di organizzazione in preprazione all’inizio del nuovo ciclo”. Sono stati i satelliti Stereo A della NASA, Soho dell’Agenzia Spaziale europea e Nasa, e Sdo della Nasa ad osservare l’eruzione in questione, prodotta da una regione attiva e apparsa come un complesso di zone più luminose sulla fotosfera solare, la regione dove si formano le macchie.

Aumentano i giorni senza macchie solari

Secondo Messerotti, comunque, questo complesso che aveva dato origine ad attività si è acquietato e non ha dato vita ad un altro gruppo solare. Attualmente, quindi, il Sole è privo di macchie da oltre 30 giorni consecutivi: come si legge su Ansa.it, i giorni in totale dall’inizio del 2020 sono in realtà 121.

La nostra newsletter! Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto