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Marte, si è ripetuto lo strano fenomeno della nuvola bianca sopra il vulcano spento

Ecco le possibili spiegazioni di questo evento che si ripete ormai puntualmente su Marte ormai da diversi anni

Marte, si è ripetuto lo strano fenomeno della nuvola bianca sopra il vulcano spento
Foto archivio

Ancora una volta si è verificato il misterioso fenomeno della nuvola bianca su un vulcano spento di Marte: le ipotesi allo studio

Ancora una volta si è ripetuto su Marte lo strano fenomeno della nuvola bianca che sormonta un vulcano marziano spento nel 2018. La misteriosa nebbia ha avvolto tutta la zona circostante ma rimane ancora incerta l’origine di questa nube bianca sulla quale, sono tantissime le ipotesi allo studio caldeggiate dagli esperti. Va detto che gli scienziati stavano aspettando con impazienza il ripetersi di questo evento. Si pensa che il pennacchio bianco si formi dall’aria densa vicino alla superficie del pianeta e che poi salga, dove la temperatura scende e l’umidità si condensa attorno alle particelle di polvere. Leggi anche Gli scienziati identificano il posto migliore sulla Terra dove vedere le stelle. 

Cos’è un ascensore orografico

Un fenomeno che avviene anche sulla Terra e che si chiama ascensore orografico. Questo non significa che il vulcano Arsia Mons, ormai spento da tempo, sta improvvisamente riprendendo vita. Ma anche se la nuvola non è associata all’attività vulcanica, è ancora uno spettacolo sorprendente da vedere. “Abbiamo indagato su questo intrigante fenomeno e ci aspettavamo di rivedere questa nuvola“, ha affermato il fisico Jorge Hernandez-Bernal, dell’Università dei Paesi Baschi in Spagna. “Questa nuvola allungata si forma ogni anno marziano durante questa stagione intorno al solstizio meridionale e si ripete per 80 giorni o anche di più, seguendo un rapido ciclo giornaliero. Tuttavia, non sappiamo ancora se le nuvole siano sempre così impressionanti.”

E’ la prima apparizione dopo il 2018

Hernandez-Bernal fa parte di un team che utilizza la telecamera di monitoraggio visivo (VMC) sulla sonda Mars Express per monitorare costantemente ciò che accade sul Pianeta Rosso. La navicella spaziale è stata in orbita negli ultimi 16 anni, osservando il cambiamento delle stagioni e dei giorni. Un giorno marziano dura poco più di 24 ore, mentre un anno dura circa 687 giorni, quindi questa è la prima apparizione della nuvola dal 2018. Questa nuvola che si forma adesso ha finalmente un nome: Arsia Mons Elongated Cloud (AMEC).

La nuvola avrebbe un’estensione pari ad una volta e mezzo la lunghezza dell’Italia

Secondo quanto emerso dalle osservazioni questa nube avrebbe una estensione che si approssima attorno ai 1.800 chilometri. Il VMC è lo strumento perfetto per catturare queste immagini: le foto sopra sono state scattate il 17 luglio e il 19 luglio. In genere questo evento si verifica anche durante il solstizio meridionale quando il Sole si trova nella posizione più meridionale nei cieli marziani. “L’estensione di questa enorme nuvola non può essere vista se la tua macchina fotografica ha solo un campo visivo ristretto”ha spiegato la scienziata planetaria Eleni Ravanis, che lavora alla missione Mars Express presso l’ESA.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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