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Mercoledì 20 Marzo
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Mostrate le immagini di una stella fatta a brandelli da un buco nero

Mostrate le immagini di un buco nero che divora una stella

Mostrate le immagini di una stella fatta a brandelli da un buco nero
Un buco nero scoperto vicino all'asteroide Bennu (Foto: youtube)

Sono state diffuse le immagini che documentano la distruzione di una stella da parte di un buco nero

I cosiddetti eventi di perturbazione delle maree possono distruggere una stella. Quando una stella si allontana troppo da un buco nero, le maree intense la smembrano in un flusso di gas che fuoriesce dal sistema creando un ammasso di detriti. Un video realizzato nel corso della missione Transess Exoplanet Survey Satellite (TESS) e Swift della NASA, ha mostrato proprio un fenomeno analogo denominato ASASSN-19bt.

Il fenomeno causato da un evento di perturbazione delle maree

All’inizio di quest’anno, l’astronave TESS della NASA ha identificato un buco nero nella fase di lacerazione di una stella: un fenomeno catastrofico chiamato appunto evento di perturbazione delle maree. Il 26 settembre 2019, la NASA ha rilasciato proprio il video con l’evento. L’esplosione, denominata ASASSN-19bt, è stata rilevata il 29 gennaio 2019 dall’All-Sky Automated Survey for Supernovae, una rete mondiale di 20 telescopi robotici.

Dove si è verificata la perturbazione

La perturbazione si è verificata nella zona di visualizzazione continua di TESS, che è alla portata di una delle quattro telecamere del satellite. Ciò ha permesso agli astronomi di poter apprezzare l’esplosione dall’inizio alla fine con la stella che finiva a brandelli. Thomas Holoien, dei Carnegie Observatories ha descritto i risultati di questa osservazione in un proprio articolo pubblicato il 27 settembre 2019 su The Astrophysical Journal.

Le parole di Holoien

I dati TESS – ha dichiarato Holoien – ci consentono di vedere esattamente quando questo evento distruttivo, chiamato ASASSN-19bt, è diventato più luminoso, cosa che non siamo mai stati in grado di fare prima. Poiché abbiamo identificato rapidamente l’interruzione delle maree con il rilevamento automatizzato All-Sky a terra per le supernovae (ASAS-SN), siamo stati in grado di innescare osservazioni di follow-up a più lunghezze nei primi giorni. I primi dati saranno incredibilmente utili per analizzare fisicamente queste esplosioni”. Secondo la NASA il buco nero che avrebbe originato ASASSN-19bt peserebbe circa 6 milioni di volte la massa del sole.

Dove si trova il buco nero

Il buco nero si trova al centro di una galassia chiamata 2MASX J07001137-6602251 situata a circa 375 milioni di anni luce di distanza nella costellazione di Volans. La stella distrutta potrebbe avere le dimensioni del sole. Grazie a TESS è possibile monitorare costantemente transiti e cali periodici nella luminosità di una stella.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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