Nuovi misteriosi anelli circolari nel cielo sono stati scoperti da astronomi australiani

Gli astronomi dell’ASKAP hanno scoperto la presenza di nuove sorgenti luminose di forma circolare: le possibili spiegazioni

Negli ultimi anni si sono moltiplicati a dismisura gli avvistamenti di oggetti radio giganteschi e di forma tendenzialmente circolare nell’universo. Si tratta di misteriose entità per le quali non è ancora stata trovata una chiara ed esaustiva spiegazione scientifica. In questi giorni si è aggiunta una nuova scoperta che potrebbe aiutare gli scienziati a dare una spiegazione plausibile a questi fenomeni. A scoprire dei nuovi e misteriosi anelli circolari ci ha pensato l’Australian Square Kilometre Array Pathfinder (ASKAP), una stazione formata da 36 colossali antenne posta nell’Australia occidentale che scansiona i cieli nella parte radio dello spettro elettromagnetico. Da leggere anche Perseverance ha registrato il suono delle ali rotanti di Ingenuity

Le nuove sorgenti luminose scoperte dagli scienziati dell’Askap

Gli scienziati di ASKAP si sono posti alla ricerca di sorgenti luminose che potessero svelare la presenza di buchi neri o enormi galassie che brillavano nelle onde radio. La caccia in realtà si estende complessivamente a tutto ciò che appare nuovo e anomalo come ha dichiarato al sito WordsSideKick.com, l’astronomo Bärbel Koribalski che lavora presso la Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation (CSIRO) e la Western Sydney University in Australia.

Cosa si è scoperto

Nel corso dell’indagine astronomica, l’astronoma Anna D. Kapińska del National Radio Astronomy Observatory di Socorro, nel New Mexico, è riuscita a scorgere ben quattro cerchi radiofonici luminosi. Un fenomeno che inizialmente è stato sottovalutato dagli scienziati ma che successivamente si è rivelato molto più interessante del previsto. Infatti quando i telescopi hanno provato a guardare gli oggetti in altre lunghezze d’onda, come la luce ottica che i nostri occhi usano per vedere, i cerchi radio si sono rivelati vuoti.

Le possibili spiegazioni scientifiche

Ognuno di questi cerchi aveva una galassia collocata quasi esattamente al centro, come un occhio di bue. Gli astronomi sono stati in grado di determinare la distanza dal nostro pianeta, pari a diversi miliardi di anni luce di distanza e potenzialmente grandi come pochi milioni di anni luce di diametro. Si tratta di qualcosa che in passato non era mai stato osservato. Fra le potenziali spiegazioni di questi anomali cerchi potrebbe esserci anche una possibile deformazioni nello spazio-tempo note come anelli di Einstein o un nuovo tipo di residuo derivante da un’esplosione di supernova. L’analisi dei nuovi cerchi che sono stati scoperti potrebbe aprire anche la strada verso nuove ipotesi come l’esistenza di altre galassie che formano un ammasso vicino all’oggetto e piegano il materiale luminoso in una struttura ad anello.