Ecco le date di inizio e fine della stagione scolastica 2025/26 (regione per regione)
Con gli esami di maturità ancora in corso l’anno scolastico 2024/2025 si avvia alla conclusione; mentre però i maturandi affrontano le ultime prove, per milioni di studenti di ogni ordine e grado è già iniziata l’estate tra relax, mare e montagna… ma a settembre si tornerà sui banchi! Proprio per questo tutte le regioni hanno già reso note le date di apertura e chiusura dell’anno scolastico 2025/2026, in conformità alle linee guida ministeriali ma con scelte autonome. Ecco il calendario regione per regione, come riportato da Msn.com.
Le regioni del Centro-Nord
Tra le regioni del Nord, il Friuli-Venezia Giulia anticipa tutti con inizio l’11 settembre 2025 e fine il 9 giugno 2026. A seguire, Lombardia (inizio 12 settembre, termine 8 giugno), Piemonte (10 settembre – 10 giugno), Veneto (10 settembre – 6 giugno), Emilia-Romagna (15 settembre – 6 giugno) e Liguria (15 settembre – 11 giugno). Anche Trentino-Alto Adige si distingue: la Provincia di Bolzano inizierà l’8 settembre e finirà il 16 giugno, mentre Trento inizierà il 10 settembre (2 settembre per l’infanzia) e concluderà il 10 giugno. In Toscana si parte il 15 settembre e si chiude il 10 giugno, mentre l’Umbria seguirà lo stesso calendario ma con termine il 9 giugno. Infine, la Valle d’Aosta stabilisce il ritorno in aula per il 10 settembre, con termine il 10 giugno.
Le regioni del Centro-Sud
Nel Centro-Sud, si riparte il 15 settembre in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Marche, Molise e Sardegna, con fine delle lezioni variabile tra il 6 e il 10 giugno 2026. In Puglia, il rientro sarà il 16 settembre e la chiusura il 9 giugno, mentre in Calabria si torna sui banchi il 16 settembre con termine fissato all’8 giugno. La Sicilia segue il modello comune con inizio il 15 settembre e fine il 9 giugno, includendo la festività dello Statuto Siciliano il 15 maggio. In tutte le regioni, la scuola dell’infanzia si prolunga fino al 30 giugno (eccezion fatta per il Trentino dove prosegue fino al 31 luglio), mentre sono confermate le classiche vacanze natalizie (fine dicembre-inizio gennaio), pasquali (inizio aprile) e i principali ponti primaverili.
Festività e particolarità locali
Ogni regione ha integrato il calendario con festività locali e ponti legati a ricorrenze religiose o civili. In Sardegna, si celebra il 28 aprile per “Sa Die de sa Sardigna”, mentre in Lazio è previsto il 29 giugno per i Santi Pietro e Paolo. Piemonte e Veneto includono giornate di Carnevale, e molte regioni prevedono ponti a maggio e giugno, spesso legati al 1° maggio o al 2 giugno. I calendari, seppur diversi, mantengono un equilibrio tra continuità didattica e pause, consentendo agli studenti di affrontare con energia il prossimo anno.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
