Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Martedì 12 Marzo
Scarica la nostra app
Segnala

Lezioni a rischio in tutta Italia domani, venerdì 17 novembre: ecco per quale motivo

Allo sciopero generale programmato per venerdì 17 novembre partecipa anche la scuola: ecco chi riguarda e le motivazioni della protesta.

Lezioni a rischio in tutta Italia domani, venerdì 17 novembre: ecco per quale motivo
Foto Flickr

Lezioni a rischio in tutta Italia domani, venerdì 17 novembre

Per domani, venerdì 17 novembre 2023 è stato indetto uno sciopero generale che coinvolgerà i trasporti, la sanità e del pubblico impiego anche il comparto dell’istruzione scenderà in piazza. Ma la protesta coinvolge solo il personale docente? Ecco cosa riporta Fanpage.it.

La protesta della scuola

Allo sciopero generale aderirà anche la scuola, nella figura dei docenti, del personale di tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresa l’università e la ricerca, ma anche la rete degli studenti che hanno organizzato cortei in 40 città a partire dalle ore 9:30. La conferma è arrivata anche dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, come si legge sul sito ufficiale, oltre che dagli organi sindacali.

Il motivo dello sciopero del 17 novembre

A fornire la spiegazione sul perché sciopererà anche il mondo della scuola, è stata la Fic Cgil che in una nota ha scritto che “le battaglie e le ragioni di lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, in occasione dello sciopero del 17 novembre e della giornata di mobilitazione internazionale degli studenti, si fonderanno in una stessa data. Infatti a poco più di un anno dall’insediamento del ministro Valditara e alla luce degli insufficienti stanziamenti nella legge di bilancio per il contratto e agli assenti fondi per il diritto allo studio, l’idea di scuola del governo appare sempre più povera, divisa e precaria. Riforme come l’autonomia differenziata, il dimensionamento scolastico con il taglio di quasi 900 istituti, l’alto tasso di lavoro precario, le riforme della condotta e della filiera tecnico professionale, rischiano di rendere la scuola un moltiplicatore di disuguaglianze, subordinato alle logiche del mondo delle aziende e dei privati. Per tutti questi motivi le lavoratrici e i lavoratori della Conoscenza si fermeranno il 17 novembre per lo sciopero nazionale e scenderanno in piazza con studenti e studentesse“.

Lezioni a rischio il 17 novembre, cosa cambia per gli studenti

Venerdì 17 novembre, gli studenti potranno decidere se scendere a protestare in piazza, ovvero in quelle dove sono stati organizzate le manifestazioni. La coordinatrice nazionale dell’Unione Degli Studenti, Bianca Chiesa ha detto: “Scendiamo in piazza il 17 novembre per portare all’attenzione della politica e del Paese tutto le richieste del manifesto nazionale I diritti non si meritano, frutto di momenti assembleari e di confronto tra gli studenti di tutto il Paese. Ribadiamo che l’istruzione non si merita, è un diritto di base, e lo rivendichiamo con forza“.

Le parole di Paolo Notarnicola della Rete degli Studenti Medi

Ad essere sulla stessa frequenza di Bianca Chiesa è Paolo Notoranicola della Rete degli Studenti Medi: “Ogni giorno il futuro della nostra generazione diventa sempre più precario. Vediamo avanzare la crisi climatica e conflitti globali, e lo spazio per noi è pari a zero: veniamo educati ad un lavoro povero e precario, mancano fondi per garantire la tutela del benessere psicologico nella sanità pubblica e il diritto allo studio è di fatto negato. Non resteremo a guardare in silenzio mentre il Governo disinveste nei giovani. A partire dalla finanziaria serve stanziare fondi per garantire l’accesso all’istruzione, serve investire in edilizia, serve fermare le riforme che stanno svuotando di senso e privatizzando la formazione nel nostro Paese. Il 17 scenderemo in piazza in tutto il Paese insieme ai lavoratori dell’FLC CGIL, perché non accetteremo decisioni prese sulla nostra pelle, non resteremo a guardare“.

La nostra newsletter! Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto