Samantha ha un tumore al quarto stadio e 3 anni da vivere: ecco come l’ha scoperto e i sintomi

Samantha ha un tumore al quarto stadio

A volte possono bastare pochi istanti per cambiare la vita e proprio la vita di Samantha è cambiata in un istante: ossia quando – come riportato da “Leggo.it” – ha scoperto di dovere fare i conti con la diagnosi di tumore del colon-retto al quarto stadio, diffuso al fegato e al polmone destro. La 28enne ha raccontato la sua storia e quel 26 febbraio che ha trasformato la vita dell’assistente bibliotecaria in una battaglia per la vita.

I sintomi e la scoperta del tumore

A gennaio – come riportato da “Leggo.it” – Samantha si era recata dal suo medico di base per effettuare delle analisi: la ragazza, infatti, voleva controllare il suo livello di ferro, ma ha dovuto fare i conti con una diagnosi schock. La giovane – intervistata dal DailyMail – ha dichiarato di non bere, di non essere in sovrappeso e di non fumare: non mangia carne processata e mangia a malapena la carne rossa, non ha precedenti di tumori di questo tipo in famiglia. Fino al momento della scoperta del tumore i sintomi erano stati difficilmente riconoscibili: la 28enne si sentiva spesso affaticata, qualche anno prima aveva avuto delle macchie rosse che aveva collegato allo stress ed un forte dolore alla spalla, con il Dottore che aveva identificato come un problema di natura muscolare. In alcuni casi aveva avuto mal di pancia o problemi di stomaco, ma non aveva mai immaginato che potesse trattarsi di altro che non fosse un po’ di ansia.

La stanchezza mentre lavorava…

Intervistata dal DailyMail Samantha ha raccontato di aver sempre avuto problemi di ferro, ma non gli aveva mai dato troppo peso. Un giorno, però – prosegue Samantha nel suo racconto – mentre stava lavorando, si è sentita così stanca da doversi sedere, ma anche in quel caso aveva pensato che quella stanchezza fosse riconducibile alla carenza di ferro e al fatto che aveva da poco iniziato un nuovo lavoro: “Era quasi Natale e alla fine dell’anno siamo tutti stanchi”. Poi nelle settimane successiva ha deciso di andare dal dottore e quando ha ricevuto la diagnosi ha pensato a come fosse possibile avere un tumore che gli cresceva nel corpo senza rendersene conto.

Tre anni da vivere

Due giorni dopo la diagnosi – come riportato da “Leggo.it” che cita l’intervista rilasciata da Samantha al DailyMail – la 28enne ha incontrato l’oncologo ed hanno deciso di iniziare la chemioterapia per ridurre le dimensioni del tumore. Una volta terminato il sesto ciclo di chemio, effettivamente il tumore si è ridotto in modo significativo e nell’ultima ecografia di ottobre è arrivata un’ottima notizia: il tumore al colon è collassato, quelle del polmone è così piccolo da non poterlo misurare, mentre quello del fegato è di 2 centimetri. Fino a poche settimane fa Samantha pensava di aver già vissuto 9 mesi dei 3 anni che le erano stati dati dai medici, ma le è stato spiegato che in realtà dopo ogni controllo il “timer” si resetta perché il tempo si conta dall’ultima ecografia e non dalla diagnosi. In ogni caso, ogni nuova ecografia potrebbe determinare nuovi cambiamenti sia in positivo che in negativo: con un tumore al quarto stadio Samantha avrà bisogno di trattamenti per il resto della sua vita perché se dovesse smettere i tumori crescerebbero. I dottori le hanno detto che se il trattamento non dovesse funzionare avrei meno di 12 mesi, mentre se funzionasse potrebbe avere altri due o tre anni. Per quanto riguarda la causa, non ce n’è una precisa, ma solo sfortuna: non vi è nulla che Samantha avrebbe potuto fare per prevenire la crescita dei tumori.