
Ricorre in questi giorni l’anniversario dell’alluvione in Valnure
Era la notte tra il 13 e il 14 settembre 2015 quando violente piogge, a carattere di nubifragio, si abbatterono sull’Emilia Romagna, ed in particolare nella zona di Piacenza, mettendo in ginocchio soprattutto la Valnure. Ingenti furono i danni provocati da questa alluvione, così come i disagi: purtroppo però ci furono anche tre vittime, tutte e tre travolte dalla piena del Nure che spazzò via le loro auto. A Recesio di Bettola infatti, il fiume inghiottì la carreggiata della provinciale 654 della Valnure, non lasciando scampo a Luigi Albertelli e Luigi Agnelli: il corpo della terza vittima, il padre di quest’ultimo, Filippo Agnelli, non è ancora stato ritrovato.
La cronaca: picchi di oltre 300 mm e fiumi esondati
Il maltempo si abbettè duramente sull’Emilia occidentale a partire dalle 3 della notte, quando veri e propri nubifragi iniziaro a scaricare ingenti quantità d’acqua sul piacentino. In Valnure i primi problemi si iniziaro ad avere a partire dalle 4 della stessa notte, quando il torrente Grondana in piena, un affluente del Nure, portò via con sé una casa, fortunatamente disabitata, a Ferriere. In seguito sia il Nure che il Trebbia, ingrossati repentinamente dalle forti piogge della notte, hanno rotto gli argini in più punti. A Farini le case vicino al corso d’acqua sono state travolte e sventrate dalla piena del torrente, con il Nure che ha fatto crollare anche alcuni ponti.

La Valnure fu devastata dall’alluvione, come potete vedere poi al video di seguito.
Tantissimi i danni e i disagi provocati da questa alluvione
L’alta Valnure è stata la zona più colpita da questa terribile alluvione, con la situazione più critica soprattutto nei comuni di Bettola e Ferriere (PC): a causa dell’esondazione del Nure e di vari torrenti, la valle rimase isolata a partire da Recesio. Diversi disagi si registrarono anche a Roncaglia, Borghetto, Mortizza e Pontenure, mentre i vigili del fuoco sono stati impegnati in molteplici operazioni di salvataggio, con le persone bloccate da acqua e fango nelle loro abitazioni.
Situazione sinottica: il 13 settembre 2015 una perturbazione arrivò in Italia
Dando uno sguardo a quello che successe sotto il profilo meteo, le carte dei modelli di 4 anni fa mostrano una profonda e ben organizzata circolazione depressionaria sulle Isole Britanniche, con correnti più umide e fresche in quota che raggiungevano anche l’Italia. Soprattutto le regioni settentrionali dovettero fare i conti con l’arrivo di questa perturbazione, la quale portò maltempo intenso a partire dalla Liguria. Proprio ad Est di Genova si formarono i temporali che poi raggiunsero la Valnure: il resto dell’Emilia Romagna si salvò dalle precipitazioni più intense.
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