
Analisi modelli GFS 00z: il maltempo investirà gran parte dei paesi Europei centro-occidentali, compresa l’ Italia anche nei prossimi giorni della settimana.

Analisi modelli GFS 00z: serie di perturbazioni in ingresso sul bacino del Mediterraneo e tempo piuttosto instabile
Analisi modelli GFS 00z: serie di perturbazioni in ingresso sul bacino del Mediterraneo e tempo piuttosto instabile – 6 Febbraio 2017 – Correnti atlantiche piuttosto instabili investono l’ Europa centro-occidentale nelle ultime ore con molti paesi interessati dalle precipitazioni anche abbondanti, tra questi anche l’ Italia. Dopo settimane è arrivata la neve su tutto l’ arco alpino localmente fino a quote basse specie tra Valle d’ Aosta e Piemonte, mentre sulla Liguria e sulla Toscana settentrionale si sono abbattuti autentici nubifragi. Il Mediterraneo vedrà l’ ingresso di un nuovo impulso perturbato nord Atlantico in arrivo dal Regno Unito, e che aprirà la strada ad una nuova fase perturbata intensa e persistente.
Unito al maltempo ci sarà anche l’ entrata di aria più fredda sulle regioni centro-settentrionali Italiane nei prossimi giorni. Anche la seconda parte della settimana dunque si preannuncia perturbata in compagnia di una ciclogenesi con associata aria più fredda, specie al nord. Come avevamo già annunciato nei precedenti aggiornamenti la situazione per la settimana entrate sul comparto Europeo si preannuncia tutto fuorchè stabile, la formazione di un vasto anticiclone di blocco scandinavo favorirà all’aria fredda di interessare gran parte dei settori del comparto Europeo centrale, insediandosi cosi nei bassi strati.
A Seguire, verso il fine settimana, sempre a causa della presenza di un anticiclone di blocco che ormai avrà esteso la sua presenza su gran parte del comparto Europeo sia orientale che centrale, le perturbazioni Atlantiche saranno costrette a scegliere una via più meridionale finendo ad interessare il comparto Europeo occidentale, creando una sorta di canale depressionario che traccerebbe la strada ai diversi impulsi perturbati Atlantici. Questo comporterebbe una prosecuzione di un tempo decisamente instabile, condito da correnti mediamente direzionate dai quadranti meridionali sul Mediterraneo.
a cura di Roberto Schiaroli.