El Niño ormai si sta riportando verso condizioni neutrali ma a seguire c’è il 50% di possibilità che possa svilupparsi La Niña.
El Niño ormai si sta riportando verso condizioni neutrali ma a seguire c’è il 50% di possibilità che possa svilupparsi La Niña. Fonte: bom.gov.au
El Niño: c’è il 50% di possibilità che a seguire possa svilupparsi La Niña – 29 marzo 2016 – E’ ormai un anno esatto che il fenomeno di El Niño, scientificamente conosciuto come ENSO (El Niño Southern Oscillation) tiene banco nell’Oceano Pacifico equatoriale, influenzando il clima a livello globale. El Niño è in particolare una teleconnessione atmosferica, ovvero un fenomeno in cui sono accoppiate una componente atmosferica, l’oscillazione meridionale (Southern Oscillation), che consiste in un cambiamento dei livelli di pressione nel Pacifico centro occidentale, con una componente oceanica, ovvero El Niño, che invece consiste in un riscaldamento delle correnti marine nel Pacifico centro orientale. Questo ha raggiunto il suo picco massimo a cavallo tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, con valori in linea con il record del 1997-1998, per poi iniziare gradulamente a riportarsi verso una fase sempre più neutrale. […]
Sono numerosi i fattori che giocano un ruolo importante nella formazione di El Niño anche se in nessuno di essi può essere individuata la causa scatenante. In particolare, negli ultimi mesi El Niño è stato declassato da molto forte a moderato, con tutti i principali indicatori del fenomeno che stanno gradualmente riportandosi verso le medie: stando alle ultime uscite modellistiche, è previsto che El Niño si esaurisca già tra il prossimo giugno e luglio e addirittura si inizia ad intravedere la possibilità che a seguire possa svilupparsi il fenomeno analogo e contrario de La Niña. C’è infatti il 50% di possibilità che una volta esaurito El Niño si possa andare incontro a La Niña mentre nel restante 50% di possibilità la situazione rimarrà neutrale. […]
El Niño ormai si sta riportando verso condizioni neutrali ma a seguire c’è il 50% di possibilità che possa svilupparsi La Niña. Fonte: en.wikipedia.org
Nell’ultimo mese le anomalie sono ulteriormente diminiute anche di 0.5°C per quanto riguarda la temperatura delle acque superficiali, con scarti massimi dalla media ora non maggiori di +1.4°C, mentre in profondità, dopo aver toccato anche i +6°C sopra media, ora le anomalie si aggirano sui +1°C. Pure i venti alisei, che durante una fase di El Niño si affievoliscono fino a spirare in senso opposto, da Ovest verso Est, hanno ripreso vigore, tornando vicino alla media. Nonostante sia molto difficile prevedere con esattezza quando El Niño possa definitivamente esaurirsi, sembra sempre più probabile che che possa accadere tra giugno e luglio, all’inizio dell’estate boreale. A seguire i modelli sono sempre più propensi, con un 50% di probabilità, a scendere ancora fino a portarsi in una fase di La Niña ma una tale tendenza risulta ancora da confermare.
a cura di Martina Rampoldi
