Continua a rafforzarsi El Niño nel Pacifico equatoriale, von anche gli alisei che si sono notevolmente attenuati.

Continua a rafforzarsi El Niño nel Pacifico equatoriale, von anche gli alisei che si sono notevolmente attenuati. Fonte: ospo.noaa.gov
El Niño sempre più forte nel Pacifico: ora anche gli alisei si sono attenuati notevolmente – 18 agosto 2015 – Il più forte fenomeno di El Niño mai registrato ha avuto luogo tra il 1997 e il 1998, con gravi conseguenze a livello climatico su tutto il Pianeta, con inondazioni e periodi di siccità: quest’anno, con la situazione di El Niño dichiarata ufficialmente già nel mese di marzo, il fenomeno non ha ancora smesso di rafforzarsi, con tutti i paramenti che sono ancora oltre la soglia critica, facendo prevedere che possa anche superare l’evento del ’97-’98. La temperatura superficiale del mare, che è uno degli indicatori più facilmente osservabili, segna un’anomalia positiva che sfiora i +2.0°C, con anche la temperatura in profondità è notevolmente oltre la media, con una anomalia anche di +6°C. In queste ultime due settimane, anche gli alisei si sono notevolmente affievoliti, addirittura cambiando direzione, iniziando a spirare da Ovest ad Est: proprio questo fatto, che nei prossimi mesi favorirebbe l’ulteriore aumento della temperatura superficiale del mare, fa prevedere che il fenomeno possa diventare il più intenso mai registrato nella storia recente. […]
Sono numerosi infatti i fattori che giocano un ruolo importante nella formazione di El niño anche se, come detto, in nessuno di essi può essere individuata la causa scatenante. El Niño consiste in un anomalo riscaldamento delle acque oceaniche lungo le coste di Ecuador e Perù, che di conseguenza fa aumentare anche la temperatura dell’aria a contatto con la superficie marina che a sua volta fa diminuire il gradiente di pressione tra il Pacifico orientale ed occidenatale: questa diminuzione del gradiente barico debilita di conseguenza anche gli alisei che spirano tra Perù ed Indonesia, essendo minore la differenza di pressione. Con i venti affievoliti, diminuisce anche la risalita delle acque profonde dal fondale marino, che sono più fredde, la quale fa in modo che le acque superficiali si riscaldino, riportandoci nuovamente alla situazione iniziale: in questa maniera, non importa quale sia il fenomeno scatenante, poichè una volta che una qualsiasi di queste situazioni si verifichi, viene messo in moto il loop che porta alla formazione de El Niño. […]

El Nino continuerà ancora per tutto il 2015, raggiungendo il suo picco tra settembre e novembre. Fonte: bom.gov.au
El Niño continuerà a tenere banco nelle acque equatoriali del Pacifico fino alla fine del 2015 e poi anche nei primi mesi del 2016: stando alle ultime uscite modellistiche poi, El Niño dovrebbe raggiungere il suo picco durante gli ultimi mesi di quest’anno, in particolare tra settembre e novembre. Le conseguenze di un El Niño così forte a livello di circolazione atmosferica potrebbero avere ripercussioni non solo limitate al Pacifico, ma tangibili a livello mondiale –>leggi qui: in particolare però, già in questi mesi le piogge che solitamente si concentranno sull’Indonesia si sposteranno verso il centro dell’Oceano, mentre El Niño renderà difficoltosa la pesca lungo le coste specialmente di Perù ed Equador, proprio per la mancata risalita di crostacei dai fondali più profondi. […]