El Niño: tra la prossima primavera e l’estate i principali parametri indicatori del fenomeno dovrebbero tornare sotto la soglia, con un ritorno a condizioni neutrali.
El Niño ha iniziato a smorzarsi, con le temperature superficiali che delle acquae profonde dell’oceano che si stanno gradualmente raffreddando. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov
El Niño: tra primavera ed estate atteso un ritorno a condizioni neutrali – 27 gennaio 2016 – Abbiamo parlato molto spesso in questi ultimi mesi di come nel Pacifico equatoriale stia tenendo banco il fenomeno de El Niño, nome con cui è conosciuto l’ENSO (El Niño Southern Oscillation): questo già si è rivelato come uno dei più forti mai registrati, con i valori fin qui registrati che lo pongono nella top3 degli eventi più intensi sul nostro Pianeta. Tutti i principali parametri indicatori dell’evento, i quali non hanno mai smesso di rafforzarsi in questi mesi, sono in linea con quelli di El Niño 1997-1998, il più forte mai registrato: El Niño però sembra aver raggiunto il suo picco massimo, ed è previsto che nei prossimi mesi si smorzi gradualmente prima di una sua transizione a condizioni neutrali tra la primavera e l’estate. […]
El Niño è una teleconnessione atmosferica, ovvero un fenomeno in cui sono accoppiate una componente atmosferica, cioè l’oscillazione meridionale (Southern Oscillation), che consiste in un cambiamento dei livelli di pressione nel Pacifico centro occidentale, una componente oceanica, ovvero El Niño, che invece consiste in un riscaldamento delle correnti marine nel Pacifico centro orientale. Sono numerosi i fattori che giocano un ruolo importante nella formazione di El Niño anche se in nessuno di essi può essere individuata la causa scatenante. Nelle ultime settimane, soprattutto le temperature superficiali del mare e quelle delle acque profonde hanno iniziato a raffreddarsi, mentre continuano ad essere elevate le anomalie per quanto riguarda i venti. […]
El Niño: tra la prossima primavera e l’estate i principali parametri indicatori del fenomeno dovrebbero tornare sotto la soglia, con un ritorno a condizioni neutrali. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov
Nonostante El Niño vada verso un generale smorzamento pur rimanendo classificato come forte, i suoi effetti continueranno ad influenzare il clima a livello globale anche nei prossimi mesi, a causa di un ritardo nella risposta dell’atmosfera ai cambiamenti oceanici. Stando alle ultime uscite modellistiche, la transizione tra la fase di El Niño e la fase neutrale avverrà tra la primavera e l’estate dell’emisfero boreale, anche se determinare il momento esatto di questo cambio è molto difficile. Basandosi su circa 115 anni di dati, in cui si sono sviluppati 26 El Niño, nel 50% dei casi un evento è stato seguito da un anno neutro, mentre in un 40% dei casi si è sviluppata subito La Niña. Per ora i due scenari hanno ancora la stessa probabilità di verificarsi ma vi invitiamo a seguire tutti i prossimi aggiornamenti per rimanere sempre informati su questa situazione nel Pacifico equatoriale, che, per quanto sia dall’altra parte del mondo, continuerà ad influenzare il clima a livello globale.
a cura di Martina Rampoldi
