Anticiclone ancora ingombrante sull’Italia
Buona domenica e ben ritrovati cari lettori del Centro Meteo Italiano! Anticiclone di matrice subtropicale, seppur in indebolimento, è ancora ben saldo sull’Europa sud-occidentale. Prosegue la lunga fase stabile ed anomala nel cuore dell’Inverno, con assenza di precipitazioni e temperature al di sopra delle medie del periodo con scarti maggiori sui settori montuosi dove le anomalie superano i 10°C. Tempo che risulterà stabile e soleggiato su gran parte dell’Italia sia nella giornata odierna che in quella di lunedì. Nebbie e nubi basse da segnalare sulla Pianura Padana centro-orientale, Liguria e da inizio settimana anche lungo il versante tirrenico, mentre innocui addensamenti medio-alti scivolare sui settori alpini.
Prossima settimana primi segni di cedimento dell’alta pressione
Anticiclone in graduale ritirata con nubi in aumento sull’Italia
Il lungo ed anomalo periodo anticiclonico si avvia verso la conclusione con i primi segni di cedimento attesi per la prossima settimana. Il tempo si manterrà ancora stabile nella giornata di lunedì, ma con nubi basse in aumento sui settori occidentali per infiltrazioni umide. Ulteriore calo barico tra martedì e mercoledì, quando in quota transiterà una blanda ansa ciclonica che porterà un ulteriore aumento della nuvolosità, ma con assenza di fenomeni se non qualche goccia di pioggia tra levante ligure, alta Toscana e Venezia Giulia. Nubi e qualche goccia di pioggia giovedì anche verso i settori del basso Tirreno, ma in questa prima fase si tratterà di fenomeni molto modesti e localizzati.
Intensa perturbazione attesa per il prossimo fine settimana
Una vasta saccatura in discesa dal nord Atlantico è prevista attorno al 10 febbraio scivolare sino al bacino del Mediterraneo. Meteo atteso in peggioramento venerdì 9 febbraio a partire dalle regioni di Nordovest, con piogge e temporali in estensione nel corso del weekend anche al resto del Paese; attese precipitazioni anche di forte intensità ed abbondanti, specie sui settori occidentali.
Calo termico e ritorno della neve su Alpi ed Appennino
La saccatura sarà seguita da masse d’aria più fresche rispetto a quelle attuali, portando un diffuso calo termico. Tornerà finalmente anche la neve sui settori montuosi, a partire da quelli alpini per poi estendersi successivamente anche all’Appennino centro-settentrionale, dove fin qui la stagione invernale è stata decisamente avara di precipitazioni nevose con molti comprensori montuosi attualmente quasi privi di neve. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.
