Alta pressione sul Mediterraneo centrale
Salve e ben ritrovati da parte del Centro Meteo Italiano. Un vasto campo di alta pressione si estende tra Atlantico, Mediterraneo ed Europa centro-occidentale con massimi al suolo fino 1040 hPa a ridosso dell’Islanda, salvo una blanda circolazione depressionaria tra Penisola Iberica e Mediterraneo occidentale. Questo porta stabilità diffusa in Italia con tanto sole, ma anche nebbie e foschie sulle pianure. La blanda circolazione depressionaria porta però qualche disturbo sulle Isole Maggiori con nuvolosità in transito ma poche piogge. Temperature di alcuni gradi sopra le medie con mitezza avvertibile soprattutto in montagna, mentre su pianure e vallate l’inversione termica porta diffuse gelate notturne.
Fronte freddo sfiora l’Italia negli ultimi giorni dell’anno
Tra la giornata di domani e quella di mercoledì 31 dicembre un fronte freddo scenderà sui Balcani lambendo la Penisola Italiana. Questo porterà un generale calo termico su valori anche di alcuni gradi sotto le medie del periodo ed un po’ di instabilità soprattutto lungo le regioni adriatiche. Inoltre aggancerà la blanda circolazione depressionaria presente sul Mediterraneo occidentale rendendo le condizioni meteo instabili all’estremo Sud. Precipitazioni lungo le regioni adriatiche che dovrebbero avvenire soprattutto durante la notte tra domani e mercoledì con possibili nevicate fino a quote molto basse. Giornata di mercoledì’ che dovrebbe vedere piogge e temporali soprattutto tra Calabria e Sicilia, con neve a quote medie sulle montagne e locali precipitazioni sulla Sardegna, specie sui settori costieri orientali.

Primi giorni del 2026 con discesa artica verso sud-ovest
Principali modelli che mostrano per i primi giorni dell’anno nuovo i massimi di pressione ancora tra Islanda e Groenlandia, favorendo la discesa di aria artico-marittima che dal Mare del Nord si dirigerà verso basso Atlantico e Penisola Iberica e favorendo l’espansione di un promontorio anticiclonico sul mediterraneo orientale. Mediterraneo centrale che verrebbe interessato dalla risalita di correnti umide e instabili da sud-ovest, portando un peggioramento meteo sull’Italia. Temperature in risalita con nevicate sull’Appennino centrale e meridionale che tornerebbero a quote di media montagna, ma con possibili nevicate fino a bassa quota al Nord per la persistenza di un cuscinetto freddo al suolo in Pianura Padana.
Tendenza meteo: molta incertezza sulla prima parte di gennaio, verso una fase mite
Ultimi aggiornamenti dei principali modelli che mostrano una grande incertezza già per il primo weekend di gennaio. Sembra che una fase più mite possa coinvolgere l’Italia portando temperature sopra media per qualche giorno ma ancora condizioni meteo instabili. Impossibile al momento fare anche solo una tendenza sull’Epifania.
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Appassionato di meteorologia fin da piccolo, ho deciso di continuare la mia passione con gli studi. Laureato in Fisica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, ho continuato con il corso di laurea magistrale in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi di previsioni meteo e redazione di articoli meteorologici.