Modello del CMCC che mostra un inverno più piovoso della norma per l’Italia
Alta probabilità di avere anomalie positive di geopotenziale (500 hPa) sull’Europa nord-orientale secondo il modello stagionale del CMCC per l’inverno 2022-2023. A questa è poi associata anche una discreta probabilità di avere anomalie di segno opposto sull’Europa occidentale ed in particolare sulla Penisola Iberica. Trimestre invernale che potrebbe dunque vedere campi di alta pressione dominare alle alte latitudini e frequenti affondi depressionari sui settori centro-occidentali del continente. Soprattutto nella seconda parte dell’inverno dovremmo avere discrete probabilità di temperature a 850 hPa vicine alle medie del periodo sui settori centro-occidentali dell’Europa.
Inverno in Italia tra Nina record e riscaldamento globale
Anche se l’estate è la stagione dove forse è più evidente anche l’inverno non sfugge di sicuro al riscaldamento globale. Prendendo gli ultimi due inverni possiamo vedere come l’anomalia media su base nazionale sia stata rispettivamente di +1.4°C e +1.6°C. Le anomalie più marcate interessano soprattutto le regioni del Centro-Nord ed in particolare i settori montani, già più volte citati come sentinella degli effetti del global warming. Sul fronte delle precipitazioni abbiamo avuto invece un andamento più altalenante con il penultimo inverno più piovoso e l’ultimo piuttosto secco.
Modelli stagionale ECMWF che mostra un trimestre termicamente sopra media
Ribadiamo come sempre che non è possibile fare alcune previsione meteo in senso stretto per un’intera stagione e che una tendenza meteo siffatta non è utile per pianificare attività. Il primo mese dell’inverno, dicembre 2022, potrebbe vedere anomalie positive in termini di precipitazioni sull’Italia ma anche le temperature sarebbero oltre la media. Poche le anomalie in un senso o nell’altro mostrate al momento dal modello ECMWF per i mesi di gennaio e febbraio. Nel complesso le anomalie termiche per l’inverno 2022-2023 potrebbero essere comprese sull’Italia tra +0.5°C e +1.0°C, dunque poco inferiori rispetto ai precedenti. Precipitazioni invece che potrebbero essere superiori alla norma.
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Novembre dovrebbe portare un primo impulso perturbato con pioggia e neve
Principali modelli che confermano un peggioramento meteo per l’Italia sul finire di questa prima settimana di novembre. Un impulso perturbato proveniente da nord-ovest potrebbe raggiungere così il Mediterraneo centrale portando un peggioramento meteo tra Giovedì e Sabato. Fase perturbata piuttosto rapida con acquazzoni e temporali prima al Nord e poi verso il Centro-Sud. Temperature in rapido calo con neve sulle Alpi fino a quote medio-basse e anche sulle cime dell’Appennino.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.