Settimana iniziata all’insegna della stabilità dopo 20 giorni di continui affondi perturbati
Abbiamo spesso parlato nelle ultime settimane di come una buona parte del mese di giugno sia stata caratterizzata dal frequente maltempo su svariate zone del Paese a causa dei numerosi affondi perturbati di matrice nordatlantica. L’Estate meteorologica non ha dunque avuto una partenza sprint, come invece sembra averla quella astronomica (il solstizio d’estate si è avuto il giorno 20 di giugno). Infatti, già dalla giornata di ieri la corrente settimana è iniziata all’insegna della prevalente stabilità, con l’Alta pressione che ha subito messo le cose in chiaro in tal senso: la settimana sarà infatti forse la più calda di tutte quelle fin ora passate nel mese di giugno.
Correnti più fresche e instabili in allontanamento
Le correnti più fresche e instabili provenienti dai quadranti orientali e in particolar modo dalla Penisola balcanica che nei passati giorni avevano innescato la formazione di temporali anche violenti quanto localizzati lungo la dorsale appenninica d’Italia e zone ad essa adiacenti, sono ora in allontanamento sospinte da un robusto e possente promontorio anticiclonico di matrice afroazzorriana in arrivo dai quadranti sudoccidentali. L’estensione di tale Anticiclone sta portando effetti notevoli sulla nostra Penisola già nella giornata odierna, con picchi termici diffusamente oltre i +30°C al centro-nord e sulle Isole Maggiori.
Il caldo avrà un contributo sempre più sub-tropicale col passar dei giorni
Con il passare dei giorni e l’avanzare di una saccatura di origine nordatlantica verso la Penisola iberica, l’Alta pressione che rivestirà la nostra Penisola presenterà un contributo sub-tropicale sempre maggiore, con il conseguente aumento delle temperature in molte aree del Paese, soprattutto centro-meridionali. In alcuni casi i valori termici potrebbero risultare stazionari o addirittura calare in risposta però ad un aumento dei tassi di umidità che peggioreranno di fatto la percezione del caldo stesso. Tuttavia, come vedremo nel prossimo paragrafo, qualche temporale sarà comunque possibile riscontrarlo sulla nostra Penisola, vediamo perché.
Resiste una goccia fredda sui Paesi europei orientali
Nonostante la rimonta di un vasto promontorio anticiclonico di matrice afroazzorriana, nei prossimi giorni una goccia fredda sita sui Paesi europei orientali sarà ancora una spina nel fianco e favorirà lo sviluppo di nuovi temporali nella giornata di giovedì 25 giugno, con il coinvolgimento dei settori nordorientali. Temporali pomeridiani potrebbero però interessare anche l’arco alpino fino al prossimo fine settimana.
Calo termico al nordest per giovedì, ma pronti ad un successivo rialzo
L’affluire di aria via via più fresca nella giornata di giovedì 25 giugno oltre a favorire l’innesco per la formazione di temporali anche intensi, garantirà un momentaneo calo delle temperature sui settori nordorientali. Momentaneo poiché già a partire da venerdì 26 i valori termici riprenderanno ad aumentare. Talvolta i temporali potrebbero essere accompagnati anche da fenomeni grandinigeni, con forte calo delle temperature al passaggio delle precipitazioni.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, diplomato al Liceo Scientifico nel 2017 ora studente universitario. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook riguardanti la meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale meteo.
