
Anticiclone di blocco e circolazione fresca sul Mediterraneo
Salve e ben ritrovati settimana cari lettori del Centro Meteo Italiano. Attuale situazione sinottica che vede un vasto campo di alta pressione che dal basso Atlantico si estende verso nord-est fino alle latitudini, con massimi al suolo fino a 1040 hPa tra Isole Britanniche, Mare del Nord e Scandinavia, bloccando le normali correnti occidentali. Una circolazione depressionaria colma di aria fredda è invece attiva alle latitudini più basse, centrata sul Mediterraneo con largo minimo al suolo di circa 1005 hPa proprio sull’Italia. Circolazione depressionaria che verrà gradualmente colmata nei prossimi giorni, lasciando spazio ad un aumento dei geopotenziali.
Piogge e neve in Italia in questi primi giorni della settimana
L’impulso polare che ha raggiunto il Mediterraneo nel weekend ha portato sull’Italia un peggioramento di stampo invernale con fiocchi che si sono spinti quasi fino in pianura specie sull’Emilia Romagna. Circolazione fredda che continua a portare condizioni meteo instabili sull’Italia, specie al Centro-Sud e sull’Emilia Romagna, con neve fin verso i 500-700 metri sull’Appennino settentrionale e quota neve a salire gradualmente lungo l’Appennino centrale e meridionale. Clima piuttosto fresco con valori termici anche leggermente sotto media.

Tendenza meteo prossima settimana.
Temporanea pausa dal maltempo nei giorni centrali della settimana
Circolazione depressionaria che nel corso dei prossimi giorni tenderà a colmarsi, lasciando spazio ad un miglioramento delle condizioni meteo nella giornata di mercoledì, salvo comunque ancora qualche residuo fenomeno sui settori costieri del Centro-Sud. Ampie schiarite al Nord ma con formazione di nebbie e foschie sulla Pianura Padana. Clima comunque ancora piuttosto fresco con temperature nella media o ancora leggermente al di sotto. Alcuni modelli mostrano il possibile arrivo di un nuovo impulso instabile entro la giornata di venerdì, che porterebbe un nuovo peggioramento al Centro-Sud, ma ancora da confermare.
Possibile ricompattamento del vortice polare nel corso del mese di dicembre
Vortice polare che è finora risultato piuttosto debole, con un flusso perturbato molto ondulato e che ha dato modo anche a scambi meridiani, come quello avvenuto del weekend. Dando però uno sguardo all’indice NAM, ha raggiunto in questi ultimi giorni un valore di circa 1.5, stando ad indicare raffreddamento stratosferica, il quale si propagherebbe a seguire in troposfera, portando un vortice polare più forte e compatto. Stando dunque ai segnali dell’indice teleconnettivo, nel corso del mese di dicembre sembra possibile un ricompattamento del vortice polare, lasciando cosi l’Europa ed il Mediterraneo sotto un rinforzo delle correnti occidentali. Penisola Italiana che sarebbe cosi maggiormente protetta dall’alta pressione, ma con possibili passaggi instabili. Ricordiamo che si tratta solo di una tendenza, mentre è impossibile fare delle previsioni in senso stretto.
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Appassionato di meteorologia fin da piccolo, ho deciso di continuare la mia passione con gli studi. Laureato in Fisica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, ho continuato con il corso di laurea magistrale in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi di previsioni meteo e redazione di articoli meteorologici.