
Oggi temporali al centro-nord
Nella giornata odierna insistono dei temporali su gran parte delle regioni centro-settentrionali, per un cavetto instabile di origine atlantica in affondo sul nostro Paese. Paradossalmente, nonostante quest’anno si sia formato un minimo depressionario sull’alto Tirreno, le regioni centrali più colpite non risultano essere quelle più colpite da quest’ondata di maltempo, ma quelle adriatiche: quest’ultime registrano accumuli di pioggia al suolo nettamente maggiori.
Maltempo anche nel weekend
Nel weekend il maltempo può essere suddiviso in due fasi: la prima riguardante sabato 7 settembre, con i fenomeni prevalentemente pomeridiani e di natura convettiva, che si genereranno dal primo pomeriggio e colpiranno soprattutto i settori interni del Paese. Questi fenomeni potranno successivamente sconfinare nelle aree meno interne delle regioni adriatiche. La seconda fase riguarda invece la giornata di domenica 8 settembre, quando i fenomeni previsti saranno davvero intensi in Italia, a causa di una saccatura di origine nord-atlantica in affondo sul nostro stivale. La perturbazione, causerà anche un generale e sensibile calo delle temperature.
Severo maltempo in arrivo per la prossima settimana

Saccatura in arrivo per la prossima settimana.
Per quanto riguarda invece la prossima settimana e precisamente a partire da martedì 10, è previsto l’arrivo di una nuova grossa saccatura di origine nord-atlantica, questa volta prevista affondare in maniera più incisiva rispetto a questo weekend. Da ciò scaturisce una intensa ondata di maltempo per il nostro Paese, con possibili grandinate e forti temporali in giro per lo stivale. Il calo termico sarà ancora più sensibile in parecchie regioni d‘Italia e la neve tornerà nuovamente a distanza di pochi giorni a interessare le Alpi.
Potrebbe tornare la neve sulle Alpi
Per quanto riguarda le previsioni meteo della prossima settimana, la neve potrebbe nuovamente tornare a fare subito la sua comparsa, dopo che già questo weekend interesserà per la prima volta stagionale l’arco alpino. In particolare, per la prossima ondata di maltempo sembrerebbe essere più interessato il settore delle Alpi occidentale, con la prima nevicata stagionale per quanto riguarda quelle zone (saltate dalle nevicate del fine settimana). In ogni caso la quota neve sarebbe ancora abbastanza alta, intorno ai 2200/2300 metri.
Evoluzione successiva incerta
Per quanto riguarda l’evoluzione meteo successiva si presenta abbastanza incerta, con differenza di vedute per quanto riguarda i principali centri di calcolo: mentre il modello americano GFS vede il perseverare delle correnti instabili nel nostro Paese, il modello inglese ECMWF vede queste correnti traslare verso ovest/sud-ovest interessando il nord-Africa e causando una rimonta anticiclonica sull’Italia. Impossibile ad ora stabilire dunque una tendenza affidabile per il post maltempo.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.