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Martedì 26 Marzo
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METEO: spazio anche quest’anno per l’ESTATE di SAN MARTINO? Ecco la tendenza in ITALIA

METEO ITALIA: susseguirsi di perturbazioni con maltempo no stop per la nostra Penisola, niente estate di San Martino?

METEO: spazio anche quest’anno per l’ESTATE di SAN MARTINO? Ecco la tendenza in ITALIA
Estate di San Martino non pervenuta quest'anno - pixabay.com

Peggioramento meteo in atto

Come anticipato nei giorni scorsi eccoci alle porte di un nuovo peggioramento meteo di stampo prettamente autunnale che sta investendo l’Italia. Una vasta depressione atlantica si muove intatti dall’Europa occidentale verso il Mediterraneo centrale con un minimo di pressione al suolo intorno a 1000 hPa sulla Francia. Acquazzoni e temporali anche intensi interessano già in queste ore del mattino il Centro-Nord, ed in particolare Friuli, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna. Maltempo che insisterà su Nord-Est e regioni centrali anche tra pomeriggio e sera per poi spostarsi verso Sud. Niente estate di San Martino quest’anno?

Estate di San Martino, si o no?

Nella tradizione popolare l’estate di San Martino è quel periodo di clima più mite che spesso arriva dopo i primi freddi autunnali interessando l’Italia ma più in generale l’Europa centro-meridionale. Questo si verifica spesso sul finire della prima decade di novembre, San Martino si festeggia per l’appunto l’11 novembre. Ma quest’anno il detto popolare sembra che non riscuoterà particolare successo. Stando infatti alle ultime proiezioni dei principali modelli meteo il giorno 11 novembre non sembra essere così stabile. L’inizio della prossima settimana vedrà infatti ancora attacchi atlantici con il possibile approfondimento di minimi depressionari sui nostri mari, forse anche a carattere di ciclone Mediterraneo.

Affondo polare dai quadranti nordoccidentali sul nostro Paese nel weekend.

Affondo polare dai quadranti nordoccidentali sul nostro Paese nel weekend.

Weekend ancora con l’ombrello a portata di mano-

Dopo il peggioramento meteo in arrivo nella giornata di oggi, il weekend inizierà con un Sabato all’insegna dell’instabilità soprattutto sulle regioni del Centro-Sud. Sulla nostra Penisola sarà infatti presente un largo minimo depressionario che incentiverà piogge e acquazzoni sparsi specie su Friuli, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Isole Maggiori. Nella giornata di Domenica ecco invece un nuovo impulso dall’Atlantico con l’approfondimento di un minimo di bassa pressione sulla Sardegna. Fenomeni ad iniziare da Nord-Ovest e Sardegna che poi potrebbero estendersi seppur più deboli e intermittenti anche al resto dell’Italia, specie regioni centrali e di Nord-Est.

Atlantico no stop anche sul lungo periodo

Gli ultimi aggiornamenti dei principali modelli meteo non lasciano scampo alla nostra Penisola almeno fino alla metà di novembre. Previsti nel giro di una settimana almeno 4 impulsi perturbati che si daranno rapidamente il cambio sul Mediterraneo innescando strutture depressionarie sempre sui bacini occidentali. Condizioni meteo perturbate dunque ancora per molti giorni intervallate solo da brevi pause asciutte. Le precipitazioni accumulate nei prossimi 10 giorni dal modello americano GFS mostrano punte oltre i 300 mm sulle Alpi orientali, 200-250 mm sul medio-basso tirreno e molti picchi fino a 100-150 mm sulle altre regioni. In linea generale meno colpiti dalle piogge saranno i settori del medio Adriatico.

Torna la neve in montagna!

La perturbazione che sta portando in queste ore un peggioramento delle condizioni meteo porterà anche un abbassamento delle temperature entro la giornata di domani. Al momento nevica sulle Alpi con fiocchi che si spingono fin verso i 1000-1200 metri. Qualche fiocco anche sull’Appennino settentrionale ma soltanto oltre i 1900 metri. Nel pomeriggio ancora neve sulle Alpi oltre i 1000-1300 metri. Quota neve un po’ più alta sui settori più orientali dove però le precipitazioni più intense potrebbero portare accumuli molto alti specie oltre i 1500-2000 metri. Tra la sera e la notte quota neve in calo anche sull’Appennino centro-settentrionale con fiocchi che dovrebbero scendere fin verso i 1300-1500 metri.

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Francesco Cibelli

Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.

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