Solito declino dell’estate post Ferragosto?
Quante volte sentiamo dire, specialmente tra gli anziani, che dopo Ferragosto l’estate “finisce”? Ecco, non è così categorico, però effettivamente ogni anno, dopo Ferragosto si osserva spesso un indebolimento dell’onda anticiclonica, che non sempre porta a delle condizioni di spiccato maltempo ovunque, ma che spesso porta a cali termici anche importanti. Questo anche perché dopo Ferragosto, oltre a un’ondulazione del getto atlantico molto più ingombrante, si ha a che fare con un sempre minor irraggiamento solare. Lento declino anche quest’anno? Come vedremo probabilmente si.
Prima bisogna scontare un’altra ondata di calore
Prima però bisogna scontare un’altra ondata di calore che è ormai imminente di matrice afro-azzorriana. Inizierà a portare i suoi effetti già nel week-end, ma si protrarrà anche per buona parte della prossima settimana, con l’apice di questa ondata di calore che si registrerà nella giornata di martedì 20 agosto, sebbene da lunedì 19 un abbassamento del getto atlantico sull’Italia settentrionale, porti a condizioni di maltempo di stampo convettivo per alcune aree del nord (in special modo dell’arco alpino).
Possibili punte fino a +36°C nelle pianure interne del centro
Picco del caldo previsto per martedì 20 agosto.
Il picco di caldo della prossima ondata di calore porterà a temperature sopra la norma di 4 o anche localmente 6°C. Questo significa che, in special modo sulle pianure interne delle regioni centrali tirreniche, quindi di Lazio e Toscana, ma anche Umbria, si potranno raggiungere punte di +36/+37°C, con la notte che però si respirerà un po’ di più grazie alla componente oceanica dell’Alta pressione. Picchi termici simili saranno probabili anche nel foggiano e Campania interni.
Primo break probabile per il prossimo week-end
Un primo break estivo si potrà avere in Italia il prossimo week-end che va quindi dal giorno 23 al giorno 25 agosto. Da valutare l’entità e la portata dell’ondata di maltempo, ma le regioni meridionali sembrano ancora una volta escluse dalle piogge e dai temporali, nonostante comunque possano assistere ad un bel calo termico. Possibile coinvolgimento delle regioni centrali, che però dovrà venire confermato prossimamente, non appena i principali modelli si allineeranno verso un’unica evoluzione.
Ipotesi severo maltempo da lunedì 26
C’è un’altra ipotesi maltempo per la terza decade, questa volta potrebbe trattarsi di un grosso guasto che metterebbe momentaneamente KO l’estate 2019, almeno stando alle emissioni pomeridiane (ma anche quella mattutina nel caso di ECMWF) del modello europeo ECMWF e del vecchio modello americano GFS (la versione precedente dell’attuale GFS). Questi due modelli infatti vedono una profonda saccatura di origine nord-atlantica investire in pieno l’Italia, con severo maltempo, potenziali grandinate e temperature nettamente in picchiata su valori autunnali. Data la distanza temporale si tratta di una tendenza più che una previsione che sarà quindi soggetta a conferme o smentite nei prossimi giorni.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, diplomato al Liceo Scientifico nel 2017 ora studente universitario. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook riguardanti la meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale meteo.
