Peggioramento in atto sull’Italia
Le condizioni meteo all’interno della nostra Penisola stanno attualmente peggiorando a causa della progressione di un cavo perturbato di natura atlantica in affondo sul bacino del Mediterraneo centrale, con piogge e occasionali temporali mediamente moderati sui settori nordoccidentali. Altrove il tempo rimane relativamente più stabile e asciutto, nonostante un annuvolamento in atto in particolar modo lungo il versante tirrenico.
Temperature in calo nelle aree coinvolte dal maltempo
Nelle aree coinvolte dall’instabilità si percepisce un calo delle temperature dovuto all’ingresso di correnti più fresche sulla nostra Penisola, con l’abbassamento della quota neve che entro sera non scenderà comunque al di sotto dei 1.900/2.200 metri sulle Alpi centro-occidentali, dipendentemente dai settori di riferimento. Altrove si attiverà invece un richiamo di correnti relativamente più miti in grado di provocare addirittura un lieve e ulteriore aumento dei valori termici, che a quel punto si attesteranno oltre la media di riferimento.
Uragano Melissa lascia una scia di morte e distruzione
Prosegue la corsa dell’Uragano Melissa. La conta dei danni è appena cominciata e i bilanci sono in continuo aggiornamento. La struttura tropicale avrebbe infatti investito dapprima il Giamaica, provocando venti e piogge record, con almeno 3 morti e ora si muove sulle zone orientali di Cuba, dove ha portato già i primi disagi. Stando a quanto si apprende dal sito “fanpage.it” un italiano che vive dal 2019 sull’isola avrebbe raccontato che si sarebbe servito di un machete per liberare le strade rese impraticabili da alcuni alberi caduti e renderle nuovamente accessibili al passaggio dei soccorsi.
20 morti e diversi dispersi ad Haiti
Stando sempre a quanto si apprende dal medesimo sito citato precedentemente, l’Uragano Melissa avrebbe causato effetti collaterali anche sulle altre aree caraibiche, colpendo in particolare Haiti. Qui il bilancio sarebbe già pesante e parla di 20 morti, tra cui vi sarebbero 10 bambini, e diversi dispersi. L’uragano, che nel momento in cui ha fatto landfall su Cuba veniva già declassato a categoria 3, è stato ulteriormente declassato in queste ore a categoria 2 e si dirige adesso verso le Isole delle Bahamas con venti fino a 155km/h.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.