
Il transito da nordovest di una debole perturbazione determinerà un lieve calo delle temperature e dello zero termico in montagna

Temperature alla quota di 1500metri previste dal modello GFS nella notte fra Lunedi e Martedi, si noti come l’Italia si trova ai margini dell’aria fredda che interessa maggiormente l’est Europeo.
Come già analizzato nella precedente analisi satellitare relativa alla giornata odierna, la coda di una debole perturbazione che transiterà fra questa notte e la giornata di domani principalmente sui Balcani, sfiorando solamente la nostra penisola, sarà accompagnata a seguire da aria più fredda , i cui lievi sbuffi riusciranno ad interessare marginalmente anche la nostra penisola apportando una lieve diminuzione delle temperature, specie in montagna, in quanto gran parte della massa d’aria fredda che seguirà l’impulso perturbato interesserà maggiormente l’est Europeo, con valori sino a -5 e -10 a circa 1500metri d’altezza.
l’Aria fredda inizierà ad affluire da questa notte e nel corso della mattinata di domani sul nord italia tramite correnti secche settentrionali in quota, ne deriverà una diminuzione dello zero termico che scenderà dagli oltre 3000metri della giornata di oggi ai circa 1400/1600metri previsti entro la metà del pomeriggio di domani sui rilievi alpini e prealpini del nord Italia, mentre il calo risulterà meno marcato sui rilievi appenninici centro settentrionali, con uno zero termico atteso fra 1800 e 2000metri nel corso del pomeriggio. Al sud Italia l’aria fredda sarà accompagnata anche da un aumento della ventilazione al suolo da nordest sulle coste Abruzzesi e di Tramontana sul basso Adriatico , specie lungo le coste della Puglia , con raffiche attese sino a 50 e 60km/h nel corso della serata.
Un calo termico che seppur non sarà in grado di portare la neve in montagna sarà in grado di riportare le temperature in range più invernali attorno alle medie attese in questo periodo almeno in quota, che in questi giorni stanno sperimentando giornate più consone al periodo compreso fra Marzo ed Aprile. Tuttavia si tratterà solo di una breve parentesi, in quanto dalla metà della settimana entrante avremo a che fare con un nuovo lieve aumento delle temperature in quota.
Articolo a cura di Maurizio Signani.