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Mercoledì 13 Marzo
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Allerta alimentare, negli hamburger la carne non supera il 50 per cento: ecco come è fatto veramente

La lista delle altre sostanze aggiunte all'interno degli hamburger in alcuni casi risulta molto ampia e variegata: ecco cosa si è scoperto

Allerta alimentare, negli hamburger la carne non supera il 50 per cento: ecco come è fatto veramente
Hamburger, ecco di cosa sono fatti veramente (foto Pixabay)

Analisi di alcuni hamburger in commercio, ecco cosa si è scoperto

La redazione de ‘Il Salvagente’ ha condotto un’interessante analisi nel mese di agosto per valutare la qualità di alcuni tipi di hamburger confezionati, presenti nei nostri supermercati, con risultati che non sono stati propriamente rassicuranti. Sono stati testati 11 prodotti differenti per valutare la loro composizione (quindi l’elenco degli ingredienti contenuti) e i loro principi nutritivi. Nella maggior parte dei casi si è evidenziato che la quantità di carne presente non raggiungeva neppure il 50%. La lista delle altre sostanze aggiunte era, in alcuni casi, molto ampia e variegata.

Perché molti hamburger confezionati non contengono solo carne?

Molti hamburger confezionati non contengono solo carne (come dovrebbe essere) ma tanti altri ingredienti e questo soprattutto per contenere i costi e massimizzare il guadagno. Per sopperire alla sua assenza, vengono aggiunte proteine animali, latte, pan grattato, fibre vegetali e aromi. Ecco perché diventa fondamentale leggere con attenzione l’etichetta apposta sulle confezioni. Da un’analisi qualitativa del prodotto, inoltre, si è scoperto che non solo la carne presente è davvero in minima quantità, ma è anche spesso di qualità scadente perché ricca di collagene.

Quali ingredienti sostituiscono la carne negli hamburger

Ogni azienda produttrice ha sviluppato la sua precisa ricetta, ma i principali ingredienti che vengono utilizzati per sostituire la carne sono tendenzialmente gli stessi:

  • farine, soia, pane grattugiato, patate liofilizzate o in fiocchi, fibre vegetali (soprattutto quelle derivate dal bambù) che hanno lo scopo di mantenere la forma e la compattezza tipica del prodotto sia prima sia dopo la sua cottura;
  • pangrattato e fibre vegetali, inoltre, hanno capacità igroscopica, cioè assorbono l’acqua in modo tale da consentire all’impasto dei vari ingredienti di legarsi perfettamente;

  • proteine vegetali, come quelle della soia e dei piselli che consentono di arrivare al quantitativo desiderato di questo importante principio nutritivo. Mancando la carne, infatti, il livello proteico dell’hamburger sarebbe scarso;

  • spezie, aromi, estratti di lievito, pepe ed erbe aromatiche: devono ‘ingannare’ il consumatore conferendo al cibo un sapore e un gusto invitante e quanto più appetibile;

  • latte, nella maggior parte dei casi in polvere, per dare morbidezza all’hamburger.

L’analisi dei principi nutritivi

Anche l’analisi dei principi nutritivi ha dato risultati inaspettati, infatti quello che veniva dichiarato in etichetta era molto spesso differente dai risultati ottenuti dalle analisi di laboratorio commissionate da ‘Il Salvagente’. Questo è, però, da ricollegare a un grave deficit normativo che consente ai produttori alimentari di riportare sulla confezioni dei dati che si discostano dalla realtà anche del 20%!

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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