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Alzheimer diagnosticato a soli 19 anni, si tratta del più giovane malato al mondo: ecco come l’hanno scoperto

Ecco il caso di un diciannovenne che ha sviluppato il morbo di Alzheimer: i sintomi e cosa è successo

Alzheimer diagnosticato a soli 19 anni, si tratta del più giovane malato al mondo: ecco come l’hanno scoperto
alzheimer, Foto Pixabay.com

Dalla difficoltà di concentrazione al non riuscire a leggere: ecco cosa è successo ad un ragazzo (il più giovane malato di Alzheimer al mondo)

Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più invalidanti che possano colpire l’uomo: questa patologia generalmente si presenta in età avanzata, quando si è anziani, ma di recente è stato purtroppo rilevato un caso di questa sindrome in un ragazzo molto giovane. La rivista scientifica Journal of Alzheimer’s Disease ha analizzato la situazione dello sfortunato protagonista della vicenda, un cinese di soli 19 anni che ha stabilito un record molto triste. Ecco la situazione di questo soggetto.

I primi sintomi

Tutto è iniziato quando il ragazzo, a 17 anni, ha iniziato ad accusare serie difficoltà nel concentrarsi; l’anno successivo aveva sviluppato anche perdita di memoria a breve termine e non riusciva a rcordare neppure cosa fosse accaduto il giorno prima o doveva appena messo alcuni oggetti. In seguito sono apparse altre difficoltà a leggere e rallentamento nelle azioni, oltre ad un’ulteriore diminuzione delle capacità mnemoniche (non riusciva a terminare i compiti né a seguire le lezioni). A causa di questi gravi disturbi il giovane ha dovuto abbandonare la scuola e scoprire, insieme alla famiglia, le problematiche che gli stavano rovinando la vita.

Il morbo a 19 anni

I medici hanno sottoposto il ragazzo ad una serie di esami approfonditi ed è stata evidenziata l’atrofia dell’ippocampo bilaterale e un ipometabolismo nel lobo temporale bilaterale, entrambi segnali tipici dell’Alzheimer. L’esame del liquido cerebrospinale del paziente, inoltre, ha rivelato una maggiore concentrazione di proteina tau, biomarcatore delle malattie neurodegenerative. Si tratta ovviamente di un raro caso che però dimostra come questo morbo puà scientificamente colpire anche persone molto giovani.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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