Bagno con le lentine, ecco perché è fondamentale toglierle
Sono 4 milioni gli italiani che portano le lenti a contatto, più della metà under 30: questi soggetti, in estate, devono fare particolarmente attenzione all’igiene delle lenti. È infatti necessario toglierle sempre per i bagni al mare o in piscina, ma anche sotto la doccia. Le lenti, infatti, sono terreno ideale per la proliferazione dei germi, soprattutto se si tratta di lenti morbidi.
In Italia oltre 400 cheratiti l’anno
Tra i patogeni più pericolosi c’è Acanthamoeba, responsabile di cheratiti gravi. L’allarme, come riporta Ansa.it, è stato lanciato dagli esperti al XX Congresso dell’International Society of Cornea Stem Cells and Ocular Science. L’Acanthamoeba, secondo le stime, in Italia causa oltre 400 cheratiti l’anno, un numero in continuo aumento per la maggiore aggressività del patogeno e l’uso sempre più diffuso delle lentine.
Quali sono le conseguenze
Una percentuale di casi che va dal 12 al 50% non risponde alle terapie mediche e per questi soggetti si rende necessario un trapianto di cornea, che però fallisce in oltre metà dei casi spesso per la tardività dell’intervento. A dare speranze c’è il trapianto di cornea lamellare anteriore, in cui non viene impiantata la cornea a tutto spessore: questa tecnica garantirebbe successo nel 90% dei pazienti, se l’intervento viene eseguito precocemente. Leggi anche Addio occhiali per i presbiti: è in arrivo un collirio miracoloso
I consigli degli esperti
Come spiegato da Vincenzo Sarnicola, presidente Siccso, “in Italia si stima che si verifichi oltre un caso al giorno di queste cheratiti. Purtroppo le terapie mediche non riescono sempre a eradicare l’infezione che non risponde agli antiamebici, difficili anche da reperire. Il microrganismo ha così il tempo di penetrare nella cornea e danneggiarla”. Uno dei consigli è quello di preferire le lenti monouso che riducono il rischio di infezione, ma anche pulire i contenitori prima di riporle e sostituirli con continuità.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
