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Cancro, una restrizione ciclica di zuccheri e calorie può bloccare la crescita di cellule tumorali: l’incredibile scoperta

Lo studio pubblicato su Cancer Discovery ha dimostrato come gli alimenti poveri di zuccheri possono bloccare la crescita dei tumori

Cancro, una restrizione ciclica di zuccheri e calorie può bloccare la crescita di cellule tumorali: l’incredibile scoperta
Cancro, ecco i risultati di una interessante ricerca italiana (foto: Pixabay)

Ecco la ricerca pubblicata su una nota rivista scientifica e che dimostra gli effetti delle diete ipoglicemiche sui tumori

La rivista scientifica Cancer Discovery, con sede a Philadelphia, ha pubblicato da qualche giorno un interessante articolo in merito ad una particolare ricerca sui risultati di una dieta ipoglicemizzante che risulta essere decisamente positiva se seguita da pazienti oncologici.
Quando si parla di dieta ipoglicemizzante, ci si riferisce ad un regime alimentare che abbia al suo interno sostanze, alimenti o preparati in grado di ridurre notevolmente la concentrazione di glucosio alll’interno del sangue. La glicemia è dunque la percentuale di glucosio all’interno del torrente ematico, la stessa deve essere calcolata a digiuno ed i suoi valori normali devono risultare intorno ai 70-90 mg/dl. Da leggere anche Dieta, l’eliminazione dei carboidrati può danneggiare la salute

Cosa si è scoperto

Lo studio è stato effettuato da un gruppi di ricercatori esperti che opera all’interno dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in collaborazione con IFOM, l’Istituto Firc di Oncologia Molecolare; la ricerca è stata possibile grazie al sovvenzionamento economico elargito dalla Fondazione Airc, un ente privato senza fini di lucro nato nel 1965. Lo studio ha ampiamente dimostrato gli effetti biologici positivi che una dieta severa, a schema ciclico e povera di calorie ha su pazienti oncologici; il regime alimentare deve essere effettuato ovviamente sotto un’attenta e minuziosa supervisione medica.

Chi ha svolto la ricerca

Il promotore di questa importante ricerca è il Dott. Filippo de Braud (Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia presso INT e Professore Ordinario presso l’Università di Milano, e Claudio Vernieri, Oncologo Medico presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori e direttore del programma sperimentale di “Riprogrammazione Metabolica dei Tumori Solidi” presso IFOM, l’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare) coadiuvato dal Dott. Claudio Vernieri. Grazie a questa ricerca innovativa, è stato possibile dimostrare che un regime alimentare Ipoglicemizzante è sicuro e perseguibile oltre ad essere adeguatamente associato ad un recupero del peso nella maggior parte dei pazienti oncologici che hanno potuto prendere parte alla sperimentazione.

I benefici di una dieta priva di glucosio

Il Dott. Braud spiega in che modo una dieta povera di glucosio sia in grado di ridurre i livelli ematici dello stesso così da rappresentarne il presupposto biologico per poter procedere con la sperimentazione di questo approccio terapeutico in pazienti oncologici affetti da diverse forme di tumore. L’esito più interessante dell’intera ricerca risiede però nella scoperta che un regime alimentare specifico (dieta ipoglicemizzante) seguita per 5 giorni, e a seguire ogni 3-4 settimane, sia stato positivamente accettato da oltre 100 malati oncologici. E’ stato inoltre dimostrato che nei pazienti si sono attivate alcune cellule del sistema immunitario, responsabili dell’individuzione e dalla successiva uccisione delle cellule tumorali.

Gli alimenti impiegati nel corso della sperimentazione del regime alimentare con restrizione calorica sono stati principalmente di origine vegetale, nello specifico parliamo di frutta e verdura fresca, pane integrale, olio extravergine di oliva e anche una piccola quantità di frutta secca. I malati oncologici che hanno preso parte alla ricerca erano affetti da diversi tipi di tumore come ad esempio la neoplasia alla mammella, al colon ed ai polmoni. Il gran punto a favore di questa ricerca è stato il constatare la totale mancanza di effetti collaterali indesiderati sui pazienti, che ricordiamo essere malati oncologici fragili. A partire da questo risultato, l’obiettivo ora è quello di coinvolgere altri tipi di pazienti così da confermare e ribadire gli ottimi risultati già ottenuti.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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