Coronavirus, aumentano i ricoveri in terapia intensiva
La situazione epidemiologica relativa al nostro Paese sta vivendo un peggioramento evidente nelle ultime settimane e tale situazione desta grande preoccupazione tra la comunità scientifica: a far scattare il campanello d’allarme, infatti, è la circolazione sostenuta delle varianti, in particolar modo quella inglese, che risultano maggiormente contagiose rispetto al ceppo originale. In uno scenario di questo tipo, inoltre, si sta assistendo ad un nuovo preoccupante incremento dei ricoveri in ospedale e nei reparti di terapia intensiva. A questo punto, dunque, per provare a contenere la diffusione del virus, serviranno i comportamenti responsabili dei cittadini chiamati a rispettare tutte le norme anti-contagio. COVID-19, IL NOTO VIROLOGO AVVERTE: “INDOSSEREMO LE MASCHERINE FINO ALL’ESTATE”
Coronavirus, oggi sono entrate in vigore le nuove ordinanze firmate da Speranza
Nella giornata di venerdì è arrivato il consueto monitoraggio della situazione epidemiologica che si registra in Italia e successivamente il Ministro Speranza ha firmato le nuove ordinanze con le quali è stata modificata la colorazione di alcune regioni. In tal senso – come si legge su “Repubblica.it” – sulla base delle nuove ordinanze entrate in vigore oggi, lunedì 8 marzo 2021, Friuli Venezia-Giulia e Veneto passano in zona arancione, mentre la Campania entra in zona rossa e si aggiunge a Basilicata e Molise. In zona arancione, invece, restano Lombardia ed Emilia-Romagna. Per quanto riguarda quest’ultima, però, le città più colpite dalla terza ondata, vale a dire Bologna e Modena, si trovano già in zona rossa, mentre Ravenna, Cesena e Reggio Emilia si trovano in zona arancione scuro. CORONAVIRUS, POSSIBILE NUOVA SUPER ZONA ROSSA NAZIONALE? ECCO TUTTI I DETTAGLI
Coronavirus, coprifuoco anticipato di 2 o 3 ore in Italia? Ecco le ultime novità
Come sottolineato nei paragrafi precedenti, la situazione epidemiologica nel nostro Paese sta vivendo un peggioramento evidente, con il numero di accessi e ricoveri in ospedale e in terapia intensiva che continua ad aumentare. In una situazione del genere, dunque, il Governo Draghi potrebbe essere costretto a mettere in atto una nuova stretta: per questo motivo, dunque – come riportato da “Quotidiano.net” – tra le ipotesi al vaglio dell’esecutivo vi è quella di anticipare l’orario del coprifuoco (attualmente previsto dalle 22:00 alle 05:00) in tutto il nostro Paese. Se tale ipotesi dovesse concretizzarsi, il coprifuoco sarebbe anticipato alle 19 o alle 20. In questo contesto, inoltre, va ricordato come in Francia al momento il coprifuoco scatti alle 18:00. Nella pagina successiva potrete leggere delle importanti novità relative alle scuole. CORONAVIRUS, NUOVO DPCM: ECCO LE REGOLE PER PASQUA E PASQUETTA
Coronavirus, aumentano i contagi: scuole chiuse in tutta Italia? Ecco i dettagli
La situazione epidemiologica, dunque, in Italia sta rapidamente peggiorando e – come riportato da “Today.it” – il Governo in questo momento si trova ad un bivio: il Dpcm entrato in vigore lo scorso 6 marzo, infatti, potrebbe subire una nuova stretta per fermare la crescita dei contagi dovuta alla terza ondata che sta colpendo l’Italia. Tra le ipotesi al vaglio in questo momento vi sarebbe anche quella di una super zona rossa nazionale, con coprifuoco anticipato e scuole chiuse su tutto il territorio nazionale. Nel caso in cui si dovesse andare verso una direzione di questo tipo, dunque, tutti gli studenti italiani si ritroverebbero a dover seguire le lezioni attraverso la didattica a distanza. Una soluzione che il Governo Draghi vorrebbe evitare, ma che potrebbe rivelarsi necessaria. Nella pagina successiva potrete leggere l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione Civile.
Coronavirus, dati aggiornati in Italia al 7 marzo 2021
Sulla base dei dati diffusi dalla Protezione Civile nella giornata di ieri, domenica 7 marzo 2021, in Italia i casi di persone attualmente contagiate da Coronavirus risultano essere 472.862. Le persone decedute dall’inizio dell’epidemia sono 99.785 (+207 rispetto a ieri), mentre i guariti/dimessi 2.494.839 (+13.467). Le persone ricoverate in terapia intensiva, invece, risultano essere 2.605 (+34). In generale, il totale dei casi è di 3.067.486 (+20.765 rispetto a ieri).
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
