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Coronavirus, individuato nuovo virus quasi identico al Sars-CoV-2 nei pipistrelli. Ecco i dettagli

Coronavirus, i ricercatori hanno isolato nei pipistrelli in Cina un nuovo virus quasi identico al Sars-CoV-2. Possibile salto di specie?

Coronavirus, individuato nuovo virus quasi identico al Sars-CoV-2 nei pipistrelli. Ecco i dettagli
Coronavirus, individuati 5 nuovi casi di positività alla variante indiana: ecco cosa sta succedendo in Puglia, in provincia di Lecce - Foto Pixabay

Coronavirus, individuato nuovo virus quasi identico a Sars-CoV-2

I ricercatori hanno scoperto all’interno di un pipistrello, in Cina, un nuovo virus quasi identico al Sars-CoV-2: si tratta, come riporta Ilgiornale.it, di RpYN06. Ad individuare questo ceppo virale, che condivide il 94,5% del suo codice genetico con il Coronavirus che ha messo in ginocchio il mondo intero nell’ultimo anno, sono stati i ricercatori della Shandong First Medical University e della Shandong Academy of Medical Sciences di Taian. Leggi anche Coronavirus, aumentano i contagi: un comune in lockdown in Sardegna. Ecco cosa sta succedendo

A febbraio individuato un altro virus simile

Nel sud-est asiatico vivono numerose specie di pipistrelli, che sono dei veri e propri serbatoi di virus: nel mese di febbraio, un gruppo di ricercatori dell’Università di Singapore aveva individuato RacCS203, un altro virus simile al Sars-CoV-2, nel sangue di cinque pipistrelli in thailandesi. In quel caso la somiglianza genetica era pari al 91,5%, ma quel virus era correlato ad un altro coronavirus, l’RmYN02 con il 93,6% di somiglianza con il Sars-CoV-2″. Leggi anche Coronavirus, i lockdown non frenano la diffusione del Covid: i risultati di uno studio

I dati dello studio

Per individuare il nuovo patogeno gli scienziati cinesi hanno esaminato 411 campioni raccolti da 23 pipistrelli prelevati tra il 2019 e il 2020 nella provincia dello Yunnan: in questo modo gli esperti hanno scoperto la presenza di quattro virus collegabili al Sars-CoV-2, fornendo ulteriori indizi sulla correlazione tra i pipistrelli e il virus che ha causato la pandemia. “I parenti di Sars-CoV-2 circolano nelle specie selvatiche in un’ampia regione geografica del sud-est asiatico e della Cina meridionale”, hanno dichiarato i ricercatori. Leggi anche Coronavirus, sospeso il vaccino AstraZeneca: ecco cosa sta succedendo in Italia e altri paesi europei

Necessari ulteriori sforzi di sorveglianza

Proprio queste scoperte, fanno sapere gli scienziati, mettono in mostra la notevole diversità dei virus dei pipistrelli e ci fanno capire come siano necessari ulteriori sforzi di sorveglianza, “che coprano una gamma più ampia di animali selvatici in questa regione per aiutare a monitorare le continue fuoriuscite di virus dagli animali agli esseri umani”.

Possibile salto di specie per il nuovo virus?

L’individuazione del nuovo ceppo virale aiuterà la ricerca nella ricostruzione per arrivare alle origini del virus che ha dato via alla pandemia ma non solo. Come fa sapere anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, non è da escludere che virus del genere possano effettuare un salto di specie, cioè passare dall’animale all’uomo: da un momento all’altro, quindi, una di queste varianti presenti in numerosi animali del sud-est asiatico potrebbe attaccare l’uomo.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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