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Coronavirus, tre casi in Lombardia. L’appello ai cittadini: “State a casa” | Come monitorare il virus nel mondo

Tre casi di coronavirus in Italia, uno è in gravi condizioni, allarme al nord Italia: cosa sta succedendo e il provvedimento della Regione Lombardia

Coronavirus, tre casi in Lombardia. L’appello ai cittadini: “State a casa” | Come monitorare il virus nel mondo
Coronavirus, negli Stati Uniti morta una bambina di 7 anni - Foto ansa

Coronavirus, tre casi in Lombardia: la situazione in Italia

Il coronavirus colpisce anche l’Italia: dopo i ricoveri delle ultime settimane all’ospedale Spallanzani di Roma, nelle ultime ore sono stati riscontrati altri tre casi nel nostro paese, precisamente a Codogno (in provincia di Lodi, Lombardia). A riportarlo è Ansa.it. Si tratta di un italiano di 38 anni, la sua compagna e una terza persona che ha avuto contatti con quest’uomo. La situazione ha generato dunque allarme nei comuni di Codogno e Castiglione d’Adda, al punto che la Regione Lombardia ha consigliato ai cittadini di chiudersi in casa…

La situazione

Il 38enne di Codogno è stato ricoverato nelle scorse ore in terapia intensiva dopo esser stato trovato “positivo” al virus: ora è in prognosi riservata con insufficienza respiratoria. Secondo le prime ricostruzioni l’uomo l’avrebbe contratto entrando in contatto con un cinese (pare ci sia stata una cena tra i due). Sono state immediatamente condotte analisi sulla compagna del 38enne e anche lei è risultata positiva al coronavirus, così come il terzo contagiato. Ora si trovano tutti e tre in isolamento e le persone che hanno avuto recentemente contatti con il cittadino di Codogno (circa sessanta) saranno analizzate e messe in quarantena nelle prossime ore. Intanto la Regione Lombardia ha rivolto un appello importante ai cittadini.

L’appello della Regione Lombardia

I cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno – recita l’appello della Regione Lombardia – sono invitati a scopo precauzionale a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali“. Intanto anche l’Emilia-Romagna si sta muovendo per verificare eventuali casi di coronavirus nel territorio, visto che il 38enne ricoverato lavorava in un’azienda di Fiorenzuola d’Arda (in provincia di Piacenza).

La mappa della Johns Hopkins University: come monitorare il coronavirus

I ricercatori della Johns Hopkins University di Baltimore (Maryland, USA) hanno ideato una mappa speciale che mostra il numero di morti ufficiali e casi accertati di coronavirus in tutto il mondo. I dati sono attendibili al 100% in quanto forniti dal Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal CDC cinese. Il sistema è davvero notevole, con riquadri intuitivi e precisi che mostrano dove, quando e con che frequenza il coronavirus si è diffuso in un determinato stato, un lavoro davvero certosino. L’obiettivo degli scienziati americani era dunque fornire al pubblico uno strumento ufficiale, consultabile sia via smartphone che pc, in grado di dire davvero le cose come stanno (senza fake news).

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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