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Giovedì 14 Marzo
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Coronavirus, troppi i contagi e scatta il mini-lockdown: chiuse tutte le scuole, parchi e piazze. Ecco dove

Coronavirus, troppi i contagi e scatta il mini-lockdown: raffica di chiusure, ecco dove e cosa sta accadendo

Coronavirus, troppi i contagi e scatta il mini-lockdown: chiuse tutte le scuole, parchi e piazze. Ecco dove
Scatta il mini-lockdown, ecco dove in Italia. (Foto repertorio, fonte Ansa)

Coronavirus, rischio cambio di colore per altre regioni

Continua senza sosta la lotta al Covid che ormai da due anni imperversa nel nostro Paese e in gran parte del mondo. Nella nostra penisola ma in gran parte d’Europa, in questo periodo a preoccupare maggiormente è sicuramente la Variante Omicron, che, anche se meno aggressiva tende comunque ad infettare in maniera molto più facile e rapida rispetto alle altre precedenti. Di pari passo al proseguo della pandemia continua a far discutere il settore delle scuole, soprattutto dell’eventualità di una nuova chiusura, quindi uno stop alle lezioni in Italia. Città e comuni cercano come possono di limitare i contagi, soprattutto dove si è osservato un netto aumento in questi ultimi giorni. Moltissime sono le ordinanze presi da presidenti di regione o da sindaci e purtroppo si torna a parlare di zona gialla e arancione ma perfino di quella rossa. Leggi anche: Importante annuncio del Governo sulla scuola. Ecco cosa cambia nei prossimi mesi

Scatta il mini lockdown nel napoletano, ecco dove

Mentre il Governo non introduce nuove restrizioni per fermare i contagi, sindaci e governatori corrono ai ripari a suon di ordinanze. E così a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, il primo cittadino ha introdotto un mini-lockdown. Chiuse scuole, piazze, stadio e anche parchi come si legge su teleclubitalia.it. Il sindaco Ilaria Abagnale blinda gli spazi pubblici proprio per porre un freno all’ondata dei contagi che sta continuano a preoccupare. La percentuale dei nuovi contagiati registrata nel comune negli ultimi 7 giorni è pari al 21,84% rispetto al 12,89% nel territorio campano. Anche le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse almeno fino al 15 gennaio, in attesa poi di ulteriori ordinanze o provvedimenti locali. Leggi anche: Peste suina africana in Italia, ecco le regioni dove si sono registrati focolai

Chiuse piazze, parchi e scuole per questa settimana

Non cambiano idea nemmeno Nola e Giugliano che hanno sospeso le scuole in presenza nonostante la bocciatura dell’ordinanza regionale di De Luca. Le sollecitazioni del prefetto di Napoli ad allinearsi alla decisione della magistratura e alle direttive nazionali non sono servite. In due dei più popolosi comuni della provincia, le scuole restano infatti chiuse ed ora anche il nuovo comune campano si allinea ed anzi vara misure ancora più restrittive, un vero e proprio mini-lockdown che sta già dividendo la popolazione tra favorevoli e contrari. Leggi anche: Sebastiani, aumentano sensibilmente i casi da variante Omicron. Ecco quando il picco in Italia

A rischio zona rossa l’Italia? Il parere di Sebastiani

Come detto, a preoccupare maggiormente è la variante Omicron che sta influendo anche sul sistema dei trasporti in Italia tanto che treni e bus hanno ridotto il numero delle loro corse proprio a causa dei contagi che corrono veloci anche sui mezzi pubblici. Inoltre, Giovanni Sebastiani, matematico dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo Mauro Picone del Consiglio nazionale per le ricerche (Cnr) è tornato a parlare dell’incidenza delle scuole sui contagi. Sebastiani ha messo in evidenza il rischio zona rossa in Italia, inevitabile in alcune regioni entro un mese grazie soprattutto alla riapertura delle scuole ma anche ai saldi che sono iniziati nelle regioni..

Le altre dichiarazioni di Sebastiani

“Tra dieci, quattordici giorni vedremo gli effetti del nuovo impulso dell’epidemia sull’incidenza, potrebbe essere una situazione problematica anche in relazione agli spostamenti delle persone, compresi i parlamentari che dovranno votare”. Sicuramente entro la fine del mese di gennaio potremo valutare l’impatto di quanto detto finora e se questo ci sarà saranno inevitabili ulteriori restrizioni.

 

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Alessandro Allegrucci

Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.

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