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Dolcificanti, l’allarme lanciato dall’Oms: “Non servono a controllare il peso e il diabete”

La nota Oms sarebbe fondata su una revisione sistematica degli studi scientifici che dimostrerebbe come l'uso di questi dolcificanti non conferisce alcun beneficio

Dolcificanti, l’allarme lanciato dall’Oms: “Non servono a controllare il peso e il diabete”
Dolcificanti, l'allarme lanciato dall'Oms (foto Pixabay)

Secondo l’Oms queste sostanze non apporterebbero benefici all’organismo anzi aumentano il rischio di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari

Le nuove linee guida dell’Oms contengono alcune novità soprattutto per quanto riguarda i dolcificanti per perdere peso. Nelle nuove indicazioni l’uso di questi zuccheri alternativi per ridurre la massa grassa viene assolutamente sconsigliata per dagli ultimi studi effettuati si sarebbe dimostrato che non avrebbero “alcun beneficio a lungo termine nella riduzione del grasso”m in presenza fra l’altro di “potenziali effetti indesiderati”.

La presa di posizione dei produttori

Chi utilizza questi dolcificanti rischierebbe maggiormente di sviluppare alcune malattie come il diabete e le malattie cardiovascolari. Una presa di posizione che non è piaciuta affatto ai produttori di dolcificanti che hanno ribadito come questi prodotti sono da considerare assolutamente “sicuri da usare, sono uno degli ingredienti più studiati al mondo e sono stati approvati da tutti i principali organismi di sicurezza”.

L’atto di accusa dei produttori

Secondo gli stessi produttori, quanto contenuto nelle linee guida dell’Oms rappresenterebbe “un disservizio per la salute pubblica non riconoscerne il ruolo nel contribuire al controllo del peso”. Il documento dell’Oms sarebbe mirato a disincentivare l’uso dei dolcificanti per il “controllo del peso” aggiungendo anche che è un’errata convinzione quella di assumere questi dolcificanti per evitare malattie come il diabete.

I dolcificanti che sono stati “attaccati” dall’Oms

La nota Oms sarebbe fondata su una revisione sistematica degli studi scientifici disponibili dalla quale scaturirebbe che l’uso di questi dolcificanti “light” non conferirebbe “alcun beneficio a lungo termine nella riduzione del grasso corporeo negli adulti o nei bambini”.
La raccomandazione dell’Oms farebbe riferimento a dolcificanti come “acesulfame K, aspartame, advantame, ciclamati, neotame, saccarina, sucralosio, stevia e derivati della stevia”. Secondo le raccomandazioni dell’Oms, le persone dovrebbero valutare sistemi alternativi per per ridurre l’assunzione di zuccheri, magari sostituendoli con zuccheri naturali, come la “frutta, o di cibi e bevande non zuccherati”.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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