
Il dolore lombare e all’anca non va ignorato e può essere segnale di patologie anche serie: ecco cosa sapere
Il dolore che colpisce la parte bassa della schiena e le anche è una condizione frequente, spesso collegata a posture scorrette, sforzi eccessivi o traumi. Questo tipo di dolore può compromettere i movimenti quotidiani e peggiorare se non trattato adeguatamente. A volte, infatti, il disagio non deriva semplicemente da un affaticamento muscolare ma può indicare qualcosa di più serio. Ecco i sintomi tipici da non ignorare, riportati da Humanitas.it.
Le patologie dietro i dolori
Una delle cause più comuni di dolore lombare e all’anca sono le lesioni muscolari come stiramenti, distorsioni o strappi. Questi si verificano spesso dopo cadute, attività sportive o sollevamento di pesi in modo scorretto. Anche le contratture ai muscoli flessori dell’anca, spesso causate da una vita troppo sedentaria, possono creare rigidità e dolore. L’infiammazione dell’articolazione sacro-iliaca, che collega il sacro al bacino, è un’altra possibile origine del fastidio, soprattutto in caso di movimenti bruschi o carichi ripetuti. In tutti questi casi i dolori derivano da un sovraccarico meccanico, ma possono risultare invalidanti se trascurati.
Cos’altro c’è dietro?
Il dolore può essere legato anche a condizioni più complesse. Un esempio è l’ernia del disco, in cui il materiale interno del disco spinale preme sui nervi causando dolori irradiati a anche e gambe. L’artrite è un’altra possibile causa, con infiammazioni articolari che limitano il movimento e provocano dolore cronico. In casi più gravi si può trattare di spondilite anchilosante, una malattia infiammatoria cronica che colpisce la colonna vertebrale e può coinvolgere anche le anche. Infine la malattia di Paget, che altera il rimodellamento osseo, rende le ossa più fragili e soggette a dolore e fratture.
Trattamenti e quando consultare il medico
Per affrontare il dolore lombare e all’anca si può iniziare con riposo, impacchi caldi o freddi e antidolorifici da banco. È fondamentale mantenere una buona postura, fare esercizio fisico regolare e adottare abitudini ergonomiche, specialmente sul luogo di lavoro. Tuttavia, se il dolore persiste o peggiora, è necessario rivolgersi a un medico. In presenza di sintomi gravi come perdita di sensibilità, incontinenza o difficoltà nei movimenti è consigliabile recarsi subito al Pronto Soccorso.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.