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Green Pass anche nelle mense aziendali ed esplode la protesta dei sindacati: “Non serva per licenziare o demansionare”

I sindacati principali si sono detti contrari alla decisione del governo di estendere alle mense aziendali il Green Pass

Green Pass anche nelle mense aziendali ed esplode la protesta dei sindacati: “Non serva per licenziare o demansionare”
Landini, il segretario della Cgil ha contestato la decisione di Speranza (foto: youtube)

Roberto Speranza ha comunicato che il Green Pass verrà esteso alle mense aziendali e scoppia la protesta dei sindacati

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha precisato oggi che il Green Pass sarà reso obbligatorio anche nelle mense aziendali. Un ulteriore inasprimento nell’ambito di applicazione della Certificazione Verde sempre nell’ottica di una incentivazione e di una spinta alla campagna vaccinale. Una estensione che ha lasciato l’amaro in bocca ai sindacati e ai tantissimi lavoratori che non sono vaccinati e che non hanno alcuna intenzione di sottoporsi all’inoculazione del siero sperimentale anti-Covid. Da leggere Green Pass,come ottenere il QR Code e dove scaricarlo 

Il duro attacco di Landini

L’obiettivo, secondo l’esecutivo guidato da Mario Draghi, sarebbe quello di garantire sicurezza sui luoghi di lavoro ed evitare che si debba tornare a nuove chiusure. Molto critico il segretario della Cgil, Maurizio Landini che ha ricordato come “per rendere obbligatorio il vaccino o rendere obbligatorio il green pass serve un atto legislativo e non un accordo tra le parti”. Landini ha anche ribadito che questi “provvedimenti” non devono assolutamente “ricadere su condizioni dei lavoratori”.

La querelle sul costo del tampone

Si è tornato a parlare anche del tampone Pcr, una delle condizioni incluse dal governo per l’ottenimento della certificazione verde. Il costo del tampone – secondo Landini – “non può essere un costo a carico dei lavoratori”. Nella sua dura reprimenda contro la decisione di Speranza, Landini ha ribadito come il Green Pass “non può assolutamente servire né per licenziare,né per demansionare, né per ridurre stipendio”. Si è anche detto contrario ad ogni forma di forzatura per costringere il lavoratore a vaccinarsi: “Non deve passare l’idea che attraverso il vaccino e il green pass”ci sia un “‘liberi tutti’.

La posizione critica della Uil

Molto critico sulla decisione di applicare il Green Pass anche all’interno delle mense aziendali anche il leader della Uil, PierPaolo Bombardieri, che ha espresso la convinzione che sia necessario un miglioramento dei protocolli sulla sicurezza dicendosi totalmente contrario all’uso surrettizio del green pass per cambiare mansioni, licenziare o fare modifiche dell’organizzazione del lavoro. Più morbida la posizione della Cisl, fautrice di un dialogo permanente fra forze sociali e governo per trovare soluzioni concrete e non penalizzanti per i lavoratori.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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