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Influenza aviaria, scoppia un focolaio al nord Italia: 200 capi abbattuti, ecco cosa sta succedendo

Influenza aviaria, nuovo focolaio in allevamento di tacchini al Nord, 200 i capi morti

Influenza aviaria, scoppia un focolaio al nord Italia: 200 capi abbattuti, ecco cosa sta succedendo
Influenza aviaria: 21.000 casi di pollame infetto, ci sono nuovi focolai, la situazione (Foto Ansa)

Influenza aviaria, nuovo focolaio in allevamento di tacchini in Veneto, 200 i capi morti, i dettagli

E’ stato individuato al nord Italia un focolaio di influenza aviaria H5. Il focolaio è stato localizzato in un allevamento di tacchini da carne a Ronco all’Adige, in provincia di Verona. A riportatlo è l’Ansa. Confermata la positività virologica per virus influenzale di tipo A, sottotipo H5N1 ad alta patogenicità. A confermare la positività è stato il Centro di referenza nazionale dell’IzsVe. Leggi anche: Bassetti sul Green Pass: ‘Quello col tampone non è sicuro’: ecco cosa è necessario

Il bollettino

La notizia è stata diffusa tramite bollettino sul sito del Sivemp, il sindacato italiano veterinari di medicina.
Il focolaio è esploso in due capannoni che ospitano un totale di 13mila capi. La mortalità in allevamento è molto alta. L’infezione avrebbe già ucciso circa 200 animali, ma anche i sopravvissuti dovranno essere abbattuti per evitare il rischio di altri contagi con gli altri capi. Leggi anche: La nuova mutazione della variante Delta fa tremare Israele e Regno Unito

L’influenza aviaria

L’Influenza aviaria è una malattia infettiva contagiosa altamente diffusiva. E’ causata da un virus influenzale di ceppo A che colpisce diverse specie di uccelli selvatici e domestici. I sintomi possono essere anche lievi in caso di virus a bassa patogenicità. Se il virus è ad alta patogenicità invece i sintomi sono anche gravi e sistemici con interessamento degli apparati respiratorio, digerente e nervoso e con alta mortalità. Da leggere anche Green Pass, si lavora alla modifica delle regole in Europa

Il virus si può trasmettere all’uomo?

I virus dell’influenza aviaria non infettano gli esseri umani di solito come riporta l’Istituto superiore di Sanità. Sono stati segnalati alcuni rari casi di infezione nell’uomo. La fonte di contagio per gli esseri umani è costituita da volatili infetti che possono trasmettere il virus attraverso la saliva, il muco e le feci. Il virus può infettare le persone attraverso gocce disperse nell’aria. I virus aviari che hanno provocato un certo numero di infezioni e alcune morti nell’uomo sono stati l’A/H5N1 e l’A/H7N9. Il rischio che il virus si trasmetta all’uomo è molto basso, e riguarda persone che sono a stretto contatto con uccelli ammalati o morti di influenza aviaria.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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