Antonella Viola, scienziata e conduttrice radio, ha fatto luce sul collegamento tra il consumo di una bevanda e la possibilità di sviluppare un tumore
Il tumore è una delle malattie più pericolose e mortali che l’uomo (e non solo) può contrarre: il cancro, in grado di svilupparsi in qualsiasi parte del corpo, è un nemico molto duro da affrontare e spesso contro questo male non si riesce ad averla vinta… anche se la scienza ha mosso enormi passi avanti nei trattamenti e nelle lotte contro le neoplasie. É stato fatto parecchio anche in fase di prevenzione e a questo proposito la Dottoressa Antonella Viola, ricercatrice e docente all’Università di Padova, ha fatto luce sul collegamento tra l’abuso di una bevanda e l’aumento delle possibilità di avere il tumore. Ecco cosa ha dichiarato la scienziata durante il programma “Il Mondo Nuovo“, di cui è co-conduttrice, su RaiRadio1.
La bevanda “incriminata”
La Prof.ssa Viola ha spiegato che il consumo moderato di alcol può danneggiare la sfera cerebrale e aumentare le chances di sviluppare il cancro al cervello ma anche al colon, al seno, all’esofago, alla bocca, alla laringe e al fegato. “L’alcol di qualunque tipo – ha detto l’immunologa – compreso quello contenuto nella birra, nel vino e nell’aperitivo, è un cancerogeno. Alcuni studi scientifici hanno confermato che anche un drink al giorno aumenta del 6% nella donna il rischio di cancro alla mammella e già col secondo bicchiere questo rischio aumenta del 27%”.
L’esempio del vino a tavola
Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Nature, portata alla luce in radio dalla scienziata italiana, “le persone che bevono uno o due bicchieri di bevande alcoliche al giorno, quei famosi due bicchieri di vino a pasto o come aperitivo dopo il lavoro, hanno un volume del cervello inferiore rispetto a chi non beve e presentano delle alterazioni strutturali proprio visibili. La dose sicura purtroppo è zero. Il cittadino consapevole deve sapere cosa rischia quando consuma alcol e fare quindi le sue scelte“. Alessandra Viola si è dunque dichiarata “favorevole” anche in Italia al recente provvedimento preso sull’alcol in Irlanda, ovvero l’obbligo per i produttori di bevande alcoliche di inserire su bottiglie e lattine un’etichetta di avvertimento sui rischi di avere un tumore se si beve troppo (proprio come già avviene con le sigarette).
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Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
