Il medico ed epidemiologo Franco Berrino ha spiegato in che modo si possono ridurre le possibilità di sviluppare il cancro
Il tumore è una delle patologie più gravi che possano colpire l’essere umano (e non solo): nessun organo è purtroppo immune al cancro il quale, dunque, è in grado di svilupparsi in qualsiasi parte del corpo costringendo i soggetti interessati ad intraprendere una lunga battaglia per sconfiggerlo. I fattori scatenanti del tumore sono tanti, per lo più genetici o “casuali”, ma esistono degli accorgimenti che si possono seguire per ridurre le possibilità di essere colti dalla neoplasia. A spiegarli a Corriere.it, nella sua consueta rubrica sulla salute, è il noto medico ed epidemiologo Franco Berrino.
Lo studio
Il Prof. Berrino ha reso noti i risultati di uno studio condotto diversi anni fa dal suo team nella provincia di Varese, con protagoniste diecimila donne sane alle quali sono state chiesti campioni di sangue, di urine della notte e informazioni su stile di vita e soprattutto alimentazione. A distanza di anni alcuni di questi soggetti si sono ammalati di tumore e a giocare un ruolo importante in tal senso sarebbe stata l’alimentazione, nello specifico il consumo eccessivo di alcuni cibi.
I cibi “incriminati”
Stando ai dati raccolti dai ricercatori, chi seguiva una dieta troppo ricca di zuccheri, grassi saturi, farine raffinate e latticini aveva valori alti di testosterone e glicemia, fattori significativi in ottica sviluppo dei tumori. Per prevenire il cancro, dunque, bisognerebbe ridurre il consumo di questi alimenti e mangiare più frutta e verdura così come cereali integrali, legumi e dolci macrobiotici senza zucchero. Un’alimentazione sana, in sostanza, come dimostrato dal Prof. Berrino può ridurre significativamente l’incidenza del cancro e delle sue recidive.
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Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
