
L’iperidrosi (mani sudate) è un problema che affligge migliaia di persone: la Dottoressa Silvia Gurgone spiega come si può curare questa patologia
Avere le mani perennemente sudate può trasformare anche i gesti più semplici, come una stretta di mano, in un momento di forte disagio: questo sintomo, che colpisce circa il 2-3% della popolazione italiana, è legato ad una condizione chiamata iperidrosi, ovvero un’eccessiva attività delle ghiandole sudoripare. La Dottoressa Silvia Gurgone, dermatologa presso Humanitas San Pio X e Humanitas Medical Care Murat a Milano, ha spiegato su Humanitas.it come riconoscere e affrontare al meglio questa condizione.
Come gestire la sudorazione eccessiva delle mani
Il primo passo per affrontare l’iperidrosi palmare è sottoporsi a una visita dermatologica, la quale consentirà di individuare eventuali cause sottostanti e pianificare un trattamento su misura. Tra le soluzioni più semplici ci sono i deodoranti antitraspiranti a base di cloruro di alluminio, che agiscono bloccando temporaneamente i dotti delle ghiandole sudoripare. Esistono poi salviette medicate contenenti glicopirrolato topico, sostanza che riduce la sudorazione agendo direttamente sulle fibre nervose della pelle. È importante che sia il dermatologo a valutare quale prodotto sia più indicato per ogni singolo caso e in base alla gravità della condizione.
Metodi contro l’iperidrosi
Oltre ai trattamenti topici ci sono alcuni accorgimenti pratici che possono aiutare a tenere sotto controllo la sudorazione eccessiva. Indossare abiti leggeri e traspiranti, evitare ambienti troppo caldi e mantenere un peso corporeo sano sono buone abitudini per ridurre gli episodi di iperidrosi. Anche la gestione dello stress gioca un ruolo fondamentale, per cui tecniche di rilassamento come yoga e meditazione possono essere utili. Nei casi più ostinati e seri, invece, lo specialista può consigliare trattamenti più invasivi come le infiltrazioni di tossina botulinica (botulino) nelle mani e nelle ascelle, in modo da inibire temporaneamente l’attività delle ghiandole sudoripare per diversi mesi.
Le cause dell’iperidrosi
L’iperidrosi può avere diverse origini: aldilà dello stress citato nei paragrafi precedenti, in circa il 30% dei casi si tratta di una forma primaria, legata a fattori genetici o ereditari che si manifesta anche in assenza di patologie sottostanti. Nella maggior parte dei casi però l’eccessiva sudorazione è secondaria e collegata a problemi medici come il diabete, l’ipertiroidismo, malattie cardiache o respiratorie, oppure può essere scatenata dall’uso di farmaci come antidepressivi o medicinali per la pressione arteriosa.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.