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Nuovo Dpcm Draghi, ristori automatici e abbassamento soglie per zone rosse ed arancioni: ecco le possibili novità

L'8 marzo scadranno le misure anti-Covid, ecco cosa prevederà il nuovo dpcm che fisserà le nuove regole per contenere i contagi

Nuovo Dpcm Draghi, ristori automatici e abbassamento soglie per zone rosse ed arancioni: ecco le possibili novità
Ecco il primo dpcm di Draghi (Foto Youtube)

Nuovo Dpcm Draghi, ecco cosa potrebbero prevedere le nuove misure anti-Covid

Il prossimo 5 marzo scadranno le attuali misure anti-Covid. Il nuovo Dpcm Draghi, la cui approvazione è prevista per la fine di questa settimana o al massimo per l’inizio della prossima, pare apporterà sostanziali modifiche al decreto attualmente in vigore. Secondo alcune indiscrezioni, dovrebbero abbassarsi le soglie dell’indice Rt che stabiliscono l’ingresso in zona arancione o rossa e potrebbero scattare i ristori automatici per le attività colpite dalla crisi. È attesa per i prossimi giorni l’approvazione del primo Dpcm Draghi. Intanto fonti di Governo lasciano trapelare alcune indiscrezioni mai confermate. Leggi anche Dpcm, in arrivo il nuovo provvedimento di Draghi sugli spostamenti: ecco cosa si potrà fare.

Si provvederà ad una revisione delle misure di sicurezza

Nella lotta contro il Covid-19, il Presidente del Consiglio pare voglia lasciare invariato il sistema delle fasce. Tramontata l’ipotesi di una zona rossa nazionale, a causa del No secco del leader della Lega Matteo Salvini e della spaccatura tra le Regioni, si sta provvedendo a una revisione delle misure di sicurezza. L’opzione più accreditata riguarda la modifica dei parametri per l’ingresso in zona arancione oppure rossa, abbassando le soglie dell’indice Rt. Al contempo, è stato trovato un accordo con le Regioni a seguito del recente confronto con i Governatori.

Quali sono le priorità

I famigerati 21 parametri verranno probabilmente modificati ma più in avanti, considerata la complessità del sistema che richiede parecchio tempo per una revisione totale. Le priorità al momento sono altre. Sembra sia stata bocciata anche la proposta delle Regioni di ottenere una comunicazione che dia tempo ai Governatori e ai cittadini di organizzarsi per i passaggi di zona. La spiegazione è legittima: lasciar passare troppo tempo tra la comunicazione e l’entrata in vigore delle misure più stringenti significa dare libertà d’azione al virus. Rimarrà invariato il sistema delle zone rosse localizzate, ma con la creazione di misure ad hoc che tengano conto del numero dei focolai e dell’andamento dei contagi nei diversi comuni ma anche nelle province.

I provvedimenti sulla scuola

Un altro tema scottante del nuovo Dpcm Draghi riguarda la scuola, luogo di maggiore diffusione del SARS-CoV-19. L’attenzione è al massimo e si stanno cercando delle soluzioni alternative alla chiusura totale degli istituti scolastici, anche se ad oggi l’ipotesi non viene esclusa da tanti. Infine, è sotto un attento studio il sistema automatico dei ristori che prevede interventi economici da parte dello Stato in tempi congrui per salvaguardare i posti di lavoro, con un chiarimento sulle effettive competenze delle Regioni e del Governo.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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