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Pericardite, il Professor Massimo Piepoli spiega quali sono i sintomi per riconoscerla

Che cos’è la pericardite e quali sono i sintomi: le parole del Professor Massimo Piepoli

Pericardite, il Professor Massimo Piepoli spiega quali sono i sintomi per riconoscerla
Foto Pixabay.com

Tutto ciò che c’è da sapere sulla pericardite e i sintomi illustrati dal Professor Massimo Piepoli

La pericardite è un’infiammazione acuta o cronica del pericardio, la membrana sottile che avvolge il cuore proteggendolo e facilitandone i movimenti; quando si infiamma può causare alcuni sintomi che bisogna saper riconoscere per non rischiare. Le forme più lievi si risolvono in poco tempo ma, se non trattate, possono evolversi in disturbi severi come il tamponamento cardiaco o la pericardite costrittiva. A parlarne in modo approfondito a GruppoSanDonato.it è il Professor Massimo Piepoli, Direttore dell’Unità operativa di Cardiologia universitaria perioperatoria e riabilitativa dell’IRCCS Policlinico San Donato, che ha illustrato i sintomi di questa problematica.

I segnali da non ignorare

Il sintomo principale della pericardite è il dolore al petto, spesso acuto e pungente, localizzato nella parte centrale o sinistra del torace. Questo fastidio peggiora quando si respira profondamente, ci si sdraia o si tossisce, portando facilmente a confonderlo con un infarto. In alcuni casi possono manifestarsi respiro corto, palpitazioni, febbre e una generale sensazione di malessere. Se la pericardite diventa cronica si possono notare debolezza persistente e affaticamento. La diagnosi richiede un’attenta anamnesi e indagini come elettrocardiogramma, ecocardiogramma, risonanza cardiaca ed esami del sangue. Riconoscere precocemente questi segnali è fondamentale per intervenire in tempo.

Cura e possibili complicazioni

La pericardite si può curare nella maggior parte dei casi con riposo e farmaci antinfiammatori. In presenza di sintomi più persistenti o severi si ricorre anche a colchicina o cortisonici, soprattutto se l’origine è autoimmune. Tuttavia, se trascurata, la malattia può causare il tamponamento cardiaco, un accumulo eccessivo di liquido che ostacola la contrazione del cuore e richiede un drenaggio d’urgenza. Un’altra possibile conseguenza è la pericardite costrittiva, dovuta alla formazione di tessuto cicatriziale che limita l’attività cardiaca. Entrambe le condizioni possono compromettere seriamente la funzione del cuore.

Come proteggere il cuore

Prevenire la pericardite significa innanzitutto gestire correttamente le infezioni e le patologie croniche, come quelle autoimmuni. Anche le vaccinazioni contro influenza e polmonite hanno un ruolo protettivo. Un corretto stile di vita, basato su dieta equilibrata, attività fisica, sonno regolare e riduzione dello stress, contribuisce al benessere del cuore. In caso di sintomi sospetti è sempre necessario rivolgersi tempestivamente al medico. Secondo il Professor Piepoli, solo una diagnosi precoce e un trattamento adeguato possono evitare complicanze gravi e garantire una piena guarigione.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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