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Attacco cardiaco, questi 5 sintomi non vanno sottovalutati: ecco come riconoscere in tempo un infarto

Ecco i sintomi più comuni dell'attacco cardiaco, come riconoscere un infarto e cosa fare nel minor tempo possibile

Attacco cardiaco, questi 5 sintomi non vanno sottovalutati: ecco come riconoscere in tempo un infarto
Fonte foto: amelioretasante.com

Tutto ciò che c’è da sapere sull’attacco di cuore: i sintomi che precedono l’infarto e come intervenire

Il cuore è l’organo più delicato del corpo umano, fondamentale nelle sue funzioni e che deve essere sempre tenuto sotto controllo (soprattutto in età avanzata): sono tante infatti le patologie o i disturbi riguardanti l’apparato cardiocircolatorio che mettono in pericolo il nostro “motore”, tra questi c’è il temutissimo infarto (attacco cardiaco) in grado di stroncare una persona in pochi istanti. Questo fenomeno può essere fulminante ma, nella maggior parte dei casi, anche preceduto da sintomi ben precisi i quali non vanno sottovalutati. Ecco quali sono, come riportato da Paginemediche.it, e in che modo riconoscerli.

I sintomi di attacco di cuore

Il primo segnale tipico dell’infarto del miocardio è il dolore al torace, la sensazione di una morsa che opprime il petto e che rende difficile anche il solo respirare; lì bisogna immediatamente chiamare l’ambulanza o trasportare il soggetto colto da infarto al Pronto Soccorso. Nelle donne invece il dolore inizia dietro lo sterno, sulla parte sinistra del torace, o addirittura alla bocca dello stomaco e si irradia a spalle, schiena, collo, mandibola e braccia. A proposito di queste ultime, se sono doloranti o si avverte un formicolio si ha a che fare proprio con un attacco cardiaco. Attenzione anche a nausea, vertigini, sudorazione improvvisa, stanchezza estrema, tachicardia, giramenti di testa e fiato corto, tutti possibili sintomi di infarto (soprattutto se apparentemente immotivati e se se ne presenta più di uno nello stesso momento).

Cosa fare

Come anticipato nel paragrafo precedente, l’infarto non deve essere trascurato per nessun motivo perché può portare alla morte: è fondamentale contattare il 118 (o andare direttamente in Pronto Soccorso, ma meglio farsi trasportare dall’ambulanza). Starà poi ai sanitari effettuare tutte le manovre utili a far rientrare il problema, è però di fondamentale importanza la tempestività nel chiamare i soccorsi.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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