Pressione alta, se stai avendo questi sintomi poco conosciuti devi subito preoccuparti, ecco quali

Pressione alta, che cos’è l’ipertensione?

Molte persone soffrono di pressione alta, ma non lo sanno. Quando si fa riferimento all’ipertensione, si parla della forza con la quale il cuore spinge il sangue nelle arterie in modo da farlo arrivare insieme al nutrimento ad ogni cellula del corpo. Secondo quanto riportato da “Corriere.it”, l’ipertensione si verifica quando si presenta un’alterazione persistente della pressione che può essere provocata da una malattia (come ad esempio al rene o alla tiroide) o generarne a sua volta delle altre.

Pressione alta, quali sono i valori ideali?

Quando si parla di pressione alta, non si può fare a meno di chiedersi quali siano i valori medi della pressione: in tal senso, stando a quanto riportato da “Pazienti.it”, i valori medi sono 120-130 mm di Hg per la sistolica e 70-80 mm di Hg per quella diastolica. Dunque, si può affermare che il paziente sta soffrendo di pressione alta nel momento in cui la pressione arteriosa sistolica supera i 150 mm di Hg, con la diastolica oltre i 90.

Pressione alta, quali sono le cause dell’ipertensione?

Stando a quanto si legge su “Pazienti.it”, la pressione sanguigna è legata alle pulsazioni del cuore, con queste ultime che normalmente generano una spinta sufficiente a far scorrere il sangue nel corpo. Quando il paziente soffre di ipertensione, quella spinta risulta essere superiore rispetto alle normali esigenze dell’organismo. Esistono diverse cause che possono essere alla base della pressione alta e tra queste si possono citare l’obesità, uno storico genetico della propria famiglia caratterizzato da ipertensione, mangiare cibi troppo salati, seguire una dieta con scarsa presenza di frutta e verdura, bere troppo caffè o alcool, malattie renali, forte stress, l’avanzare dell’età (pari o superiore a 65 anni) e il diabete.

Pressione alta, i sintomi dell’ipertensione

Come sottolineato in precedenza, alcune persone soffrono di pressione alta, ma non lo sanno. In alcuni casi, infatti, l’ipertensione non presenta dei sintomi evidenti, mentre in altri vi sono dei segnali che devono subito far scattare l’allarme. Tra questi – come riportato da “Pazienti.it” – ve ne sono alcuni noti ed altri meno conosciuti: in tal senso possiamo citare un mal di testa che si presenta in modo persistente, una visione offuscata o doppia, sangue che esce dal naso, un senso di respiro che manca, una forte cefalea concentrata soprattutto nella zona della nuca e che si avverte in particolar modo dopo il risveglio, un senso di vertigine e ronzii.

Pressione alta, quando va misurata?

Dunque, risulta davvero molto importante mantenere sotto controllo i valori della pressione in modo da intervenire prontamente se necessario. A questo punto, però, viene da porsi una domanda: quando è giusto misurare la pressione? Stando a quanto si legge su “Corriere.it”, se state assumendo dei farmaci finalizzati a regolarla, allora si consiglia di misurarla con cadenza settimanale. Se, invece, non state assumendo alcun farmaco per abbassarla, allora potrete misurarla ogni tre mesi. Nel caso in cui abbiate preso un appuntamento dal medico per una visita, allora risulta fondamentale misurarla ogni giorno, per una settimana prima della data della visita. Ma quando misurarla nel corso della giornata? Si consiglia di farlo al mattino dopo essersi alzati o la sera (non dopo aver consumato i pasti), stando seduti e calmi. Inoltre, va ricordato che quando si misura la pressione, occorre farlo per tre volte di seguito in modo da avere la certezza che i valori registrati siano effettivamente corrispondenti alla realtà.