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Martedì 19 Marzo
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Terza dose, Bassetti: “Chi non risponde alle prime due dosi potrebbe non rispondere anche alla terza..”

Ecco uno stralcio dell'intervista rilasciata dal dottor Matteo Bassetti all'AdnKronos sulla terza dose

Terza dose, Bassetti: “Chi non risponde alle prime due dosi potrebbe non rispondere anche alla terza..”
Coronavirus, Bassetti: "Sui sintomi della variante Omicron vi dico che..." - Foto YouTube

Secondo l’infettivologo del San Martino di Genova, la terza dose potrebbe non bastare a chi non ha risposto alle prime due

La terza dose di vaccino ha ricevuto il via libera dall’Aifa e sarà somministrata inizialmente solo alle persone più fragili, ma nei prossimi mesi potrebbe essere inoculata a tutti coloro che ne faranno richiesta. I dati a disposizione della scienza hanno dimostrato che la durata della protezione è molto limitata nel tempo e quindi servirà l’inoculazione di una nuova dose per poter “rinnovare” la carica di anticorpi per proteggersi dal Covid. Da leggere anche Terza dose, c’è l’ok dell’Aifa: ecco a chi sarà somministrata

Il parere di Bassetti

Sulla questione della terza dose è intervenuto anche il noto virologo, Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova, che per la prima volta ha espresso una tesi interessante sulla terza dose, soprattutto in merito a quelle tante persone che non hanno ottenuto alcuna risposta a livello immunitario dopo l’inoculazione delle prime due dosi. “Chi non ha risposto a due dosi – ha dichiarato il virologo genovese – potrebbe anche non rispondere con la terza, o ci vorrà un mix di vaccini”.

Le altre considerazioni

Bassetti però ha voluto scongiurare l’ipotesi che il Servizio Sanitario Nazionale possa sobbarcarsi i costi degli esami per tutti coloro che sono vaccinati. “Si è scelto – ha affermato Bassetti – di dare la terza dose e non di sottoporre tutti a esami che sono anche un costo inaffrontabile per il Servizio sanitario nazionale“. Il semaforo verde della Commissione tecnico scientifica (Cts) e dell’Agenzia italiana del farmaco alla terza dose, apre nuovi scenari nella lotta contro il Covid, anche se in Italia ancora un terzo delle persone ha scelto di non sottoporsi al siero anti-Covid e quindi non ha ricevuto nemmeno la prima dose.

Il parere di Bassetti sulle tempistiche

Il direttore del reparto Malattie Infettive del San Martino di Genova ha comunque commentato favorevolmente la tempistica sulla terza dose scelta dall’Aifa. “Prima si parte con gli immunodepressi – ha chiosato Bassetti all’Adnkronos – e dopo di che si farà agli anziani nelle Rsa a dicembre e poi agli operatori sanitari”. Secondo il noto virologo si potrebbe procedere con dosi di richiamo che “si faranno una volta l’anno”.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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